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martedì 12 febbraio 2008

Vendita in negozio

Carlo M. Savona
“.....Sono un giovane negoziante. Mi sono laureato e pensavo di svolgere una mia attività quando problemi in famiglia mi hanno obbligato ad interessarmi del negozio che da oltre cento anni porta il nome dei miei. Prima, quando mio padre era attivo, non mi sono mai interessato del suo andamento. Oggi, che di fatto sono io che lo sto gestendo, vedo tante cose che forse andrebbero fatte. Mi rendo conto che un occhio nuovo, con mentalità giovane, vede cose che magari mio padre, per abitudine non vedeva. Rimane però il fatto che prima di fare cambiamenti, che peraltro non percepisco bene, occorre capire se valga la pena farli e come. Il mercato è certamente cambiato e cambia continuamente. La distribuzione pure. La gente è stimolata da centinaia di offerte. Vuole comodità quanto va ad acquistare. Sono convinto che per mantenere viva l'attenzione occorra qualcosa. In allegato Le invio la cartina del punto vendita ed un elenco delle idee che vorrei attuare. Se può aiutarmi, le sarei grato e se le occorressero altri dati, me lo dica. Grazie....”

Gentilissimo Dr. Carlo,
ho analizzato bene quanto da Lei inviatomi. E' stato molto preciso e questo mi fa pensare che l'attività della Sua famiglia sia in buone mani. Lei mi sottopone una serie di idee per rinnovare il punto vendita. Molto bene; possono essere messe in atto ma attenzione: ogni qualvolta un punto vendita viene totalmente rinnovato, nella speranza di piacere di più al pubblico e di attrarne maggiormente, spesso accade l'opposto. Sembra un paradosso, ma è così. In realtà il consumatore ed il cliente tendono a rifiutare il nuovo fatto tanto per fare. Ciò che cercano nel negozio, soprattutto come il Suo che è centenario, è la tradizione. Sapere che il negozio è così da decine d'anni; sapere che quando entro so dove mi trovo; sapere che lì, sono sicuro. Il consumatore cerca spesso anche la rassicurazione.
Io vorrei invece darLe qualche idea creativa. Non voglio in questo contesto dare informazioni sul suo punto vendita ne il settore in cui opera per cui mi segua bene.
Il segmento in cui Lei opera porta il cliente a rimanere abbastanza nel punto vendita ed anche ad aver bisogno del consiglio del commesso. Il Suo cliente era originariamente “uomo”. Da qualche tempo la clientela, con l'aumento dell'assortimento, è divenuta la famiglia. Il Suo punto vendita è davvero molto grande, quindi Le suggerirei solo di incrementare l'area self attuale sino a coprire metà dello spazio e di lasciare assolutamente intatta la parte relativa al banco, senza nemmeno toccarlo o rinnovarlo. In quel contesto opereranno i commessi che potranno spostarsi nell'area del self qualora i clienti chiedessero il loro intervento. Rimane molto altro spazio. Che farne? Aprirei un angolo delle prove in cui il cliente potrebbe, volendolo, testare immediatamente ciò che ha acquistato o che vorrebbe acquistare. Infine, poiché nel negozio possono venire le famiglie ed il tempo medio di permanenza non è breve, svilupperei un angolo relax. Qualche panchina, qualche sedia; tavolini, giornali del giorno e macchinette caffè e bibite. Il caffè dovrebbe essere offerto gratuitamente. Mentre il marito sceglie ciò che deve, la moglie ed i figli possono starsene nell'angolo relax. E' una piacevole sorpresa, fortemente innovativa che non mancherà di far piacere ai clienti. Coccoli il cliente, lo faccia sentire gratificato e sarà sempre Suo.
Potrebbe poi sviluppare altre idee di comunicazione per intervenire promozionalmente. Ma di questo, se vorrà, parleremo in futuro.