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domenica 10 febbraio 2008

Marketing

Stefano R. (località non precisata)
“ Junior product manager, devo occuparmi dei compiti lasciati dal mio Capo che se n'è appena andato. Negli ultimi mesi il clima tra lui e l'azienda era pessimo per cui molte cose non le ha proprio fatte. Quella in cui opero è un'azienda italiana media. Il mio capo dipendeva dal proprietario ed io, al di là dell'etichetta che mi piace, ero il suo assistente. Va detto che l'attuale mio capo, il proprietario dell'azienda è' un uomo che si è fatto da sé. Parla di marketing ma in realtà non ne sa molto, nel modo in cui si intende il marketing. Ha un grande fiuto altrimenti non avrebbe creato l'azienda che ha. Per venire al motivo per cui le scrivo, le dico che tra i compiti non eseguiti da chi se n'è andato e che ora cadono su di me, c'è un piano di sviluppo di 5 anni. Saprà meglio di me cos'è. Ebbene, io non l'ho mai fatto. Cosa racconto?.....”

Caro Stefano,
se la cosa non fosse vera e seria mi verrebbe da ridere o almeno da sorridere. C'è un “five year plan” da costruire; tu non lo hai mai fatto ed il proprietario non sa manco come si fa. Ed io come posso aiutarTi? Non mi dai alcuna informazione ma anche se Tu me le avessi date, sarebbe assurdo pensare che possa darTi suggerimenti seri non vivendo la realtà dell'azienda e non conoscendo neppure il settore o i prodotti. Allora sorridiamo.
Ti dirò come nelle aziende i grandi Product Manager approcciano il five year plan. Per chi non lo sapesse questo documento è un po' la bibbia delle strategie di marketing dell'azienda. In pratica, è un documento (o meglio, spesso è un librone di qualche centinaio di pagine) in cui il marketing mette per iscritto tutte le strategie per sviluppare i fatturati, con tanto di elaborazioni di fatturati mensili per prodotto. Alla fine ne nasce un calendario in cui è messo su carta, quanto si venderà di ogni singolo prodotto, ogni santo mese dell'anno, a quale prezzo e con quale margine, calcolando i costi che ovviamente non saranno mai stabili ma in crescita. Non aggiungo altro ma c'è molto altro.
Il Marketing si riunisce ed ogni Product Manager si interesserà dei dati dei prodotti a lui assegnati. Ognuno farà le proprie strategie, calcoli su calcoli, tabelle a non finire (che sono poi quelle che fanno sempre una gran scena) e raccomandazioni finali. Una volta fatto tutto questo lavoro (che viene svolto molto velocemente ma che il Marketing finge di svolgere nell'arco di qualche settimana piena se non di più) i risultati sono sempre gli stessi: da quando viene chiesto di fare previsioni (perchè di previsioni si tratta) tutti agiscono nello stesso modo e danno questi dati: per i primi mesi ed il primo anno almeno, i risultati di fatturato e di utile saranno sempre scarsi, simili o quasi a quelli in corso in quel momento. Nessuno sviluppo e nessuna promessa di miglioramento. Poi, man mano che gli anni aumentano, con nessuna possibilità di controllare, i risultati diventano sempre migliori sino al quinto anno in cui il Marketing prevede successi, utili e sviluppi a non finire.
Questo è il segreto di un piano di marketing. Garantire poco o nulla quanto è presto verificabile, promettere tutto quanto i tempi sono lunghi. Tanto, da oggi a cinque anni ne possono succedere di cose!
Ti sembra poco serio? E' ciò che viene fatto tutti i giorni, sotto ai nostri occhi, anche in politica!
Ciao