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lunedì 11 febbraio 2008

Posizionamento funzione

Sergio B. Trieste
“.....lavoro presso una grande multinazionale in qualità di buyer. Il contratto al quale sono sottoposto è quello dei metalmeccanici. Sono stato assunto nel1996 con il 2° livello (contratto biennale a tempo determinato), come operaio, avendo come titolo, di studio, una formazione professionale della durata di tre anni come elettrotecnico Premetto che l'azienda in cui lavoro si occupa di ........... Nel 1998 sono stato assunto a tempo indeterminato e mi è stato riconosciuto (era dovuto per legge), il 3° livello. Nel 2002 mi sono diplomato in ragioneria, e nel maggio del 2004 sono passato all'ufficio acquisti in qualità di buyer, ma sempre con il terzo livello, appena nel dicembre 2006 mi è stato assegnato il 4° livello, siamo a febbraio 2008 ma del 5° livello non ne vogliono proprio sentir parlare, quando curiosando su internet ho appreso che, in qualità di approvvigionatore, mi spetterebbe almeno il 5°livello. Potreste cortesemente aiutarmi, o indirizzarmi verso chi mi può dare un sostegno e/o indirizzarmi correttamente?.....”

Egregio Sig. Sergio,
premetto che il nostro blog non è indirizzato verso le problematiche che Lei ci chiede. Tuttavia mi sento di darLe qualche chiarimento perchè, al di là dei livelli, occorre valutare altre situazioni.
Se ci si attenesse esclusivamente ad una valutazione puramente contrattuale, Lei finirebbe per trovarsi, forse anche a torto, in rotta di collisione con l'azienda. Lo vuole? Non mi sembra. Occorre quindi, a mio parere, analizzare il contesto e vedere la situazione sotto un aspetto “meno contrattuale e più realistico” che tenga conto della realtà in cui si muovono le aziende e dei vincoli che possono bloccare ogni trattativa privata.
Partiamo dal 1998, da quando è stato definitivamente assunto a tempo indeterminato. In effetti Le era dovuto il terzo livello e Le è stato dato. Nel 2004 passa all'Ufficio Acquisti sempre col terzo livello. Nel 2006 Le viene dato il quarto livello.
Nel 2008, dopo ancora due anni, Lei si chiede come mai non Le danno il quinto livello che Le spetterebbe.
Nei Suoi passaggi, sinceramente credo che tutto sia stato regolare, nel senso che l'azienda ha fatto e sta facendo quello che tutti fanno: il meno possibile, pur rimanendo nella correttezza.
Occorre tener presente che il passaggio da una mansione ad un'altra, anche cambiando ufficio, non obbliga necessariamente il cambiamento di livello. Il livello si cambia quando la mansione svolta varia effettivamente in termini di job e responsabilità, rispetto a quanto fatto prima.
Per questo occorrerebbe che Lei analizzasse la Sua job description di oggi (semmai gliene sia stata data una) con quella della mansione precedente. Può così verificare se il livello qualitativo di responsabilità è cambiato.
Penso però che lo sia, infatti, Lei ha fatto il passaggio di mansione rimanendo al terzo livello (perchè probabilmente è entrato nell'Ufficio acquisti dovendo ancora imparare la mansione). Successivamente, l'azienda lo ha riconosciuto idoneo e l'ha premiata con il livello superiore.
Ciò è avvenuto dopo due anni. Posso dirLe che non mi sembra mediamente un periodo lungo. Diciamo che Lei vorrebbe abituarsi ad un passaggio biennale. Sarebbe molto bello, ma si scontra probabilmente con altre realtà aziendali.
Occorre anche vedere, Sig. Sergio, come sono posizionati gli altri operatori nel Suo ufficio ed anche il Suo Capo. Pensi che vi sono molte aziende che, oggi, posizionano dei Manager che dovrebbero avere la dirigenza per il tipo di mansione e responsabilità svolta, al livello di impiegato ( e nemmeno al primo livello che nel Suo caso dovrebbe esser il settimo, se non sbaglio).
Se, ad esempio, il Suo capo dovesse avere il quinto o sesto livello, difficilmente Lei potrebbe ottenere il quinto, anche per motivi di anzianità. E se nel Suo ufficio dovesse esserci un altro collega col quinto livello ed un'anzianità superiore alla Sua, è ovvio che l'azienda cercherà di non spostare gli equilibri, perchè facendo qualcosa per Lei, dovrebbe farlo anche per l'altra persona.
Non è sempre automatico il passaggio. Occorre tener presente che da tempo le aziende tendono a frenare i passaggi di categoria non solo per i costi, ma anche perchè se fossero automatici, dopo qualche anno si troverebbero con tutti i dipendenti al livello massimo. (E poiché a livello massimo sarebbero tutti generali, che farebbe un'azienda?)
Infine, va da sé, come Le ho detto all'inizio, che la job desciption è ciò che vale e che determina il livello attraverso la responsabilità.
Poiché potrebbe essere che nella Sua azienda venga chiamata in italiano, diciamo che la job è qualcosa come il “mansionario”, ovvero un documento o una carta che dice quali sono le mansioni proprie che può svolgere chi ha quel determinato livello.
Se Lei svolge esattamente le mansioni di chi è al quarto livello, non può dir nulla. Se Lei svolge mansioni che dovrebbe svolgere chi è al quinto, allora potrebbe pensare di chiedere chiarimenti.
Attento però: Le dico potrebbe pensare, perchè deve sempre tener conto del contesto in cui opera; dei colleghi, del Capo e della situazione generale in cui operano le aziende del settore.
Le ripeto: gli accordi ed i mansionari andrebbero visti un po' in modo elastico perchè le richieste e la troppa precisione nel confrontare mansioni svolte con la job, (corretto da parte di chi la vuole) può mettere in difficoltà l'Ufficio Personale che si troverebbe a dover gestire un problema che toccherebbe poi altri lavoratori. E queste sono situazioni delicate. Spero che Lei mi comprenda.
Sappia che oggi un laureato con 110 e lode, quando entra nel mondo del lavoro, non entra al massimo livello. Entra dalla base come tutti, e soffre anche lui le Sue stesse pene.
Detto tutto questo, Le parlo in modo molto aperto. Personalmente, più che pensare ad ottenere un livello maggiore, anche se magari dovuto ma che forse non potrà avere per altri motivi di struttura, (ripeto però che forse due anni dal precedente passaggio sono forse ancora pochi) punterei ad ottenere mansioni più importanti facendo vedere che si vale.
L'esperienza nei compiti ed una mansione più corposa e di maggiore responsabilità Le darebbe possibilità di scegliere eventualmente un domani, altri posti di lavoro.
Il livello non è un biglietto di presentazione che testimonia la Sua capacità, mentre l'aver fatto determinate mansioni è molto più importante.
Io sono sempre del parere che, in qualsiasi lavoro, ciò che conta è la soddisfazione che proviamo a svolgerlo. Se a Lei dessero improvvisamente il quinto livello tanto agognato eppoi dovesse svolgere i compiti di oggi od uno magari per Lei meno interessante (che non significa di livello inferiore) pensa che si sentirebbe realizzato? Forse per una settimana od un mese, poi sarebbe dura, mi creda.
Spingo sempre le persone a “rubare” il mestiere a chi ne sa di più. A capire come lo svolgono coloro che lavorano bene. Questa è la vera ricchezza che, un domani, rimane come patrimonio esclusivamente personale. Ed è forti di questa ricchezza che ci si presenta sicuri sul mercato. Sappia, per finire, che è nei cambiamenti d'azienda, che avvengono normalmente i cambiamenti di livello e di stipendio. Questo perchè se un'azienda dovesse essere interessata a Lei, per portarlo con sè, dovrà offrirLe qualcosa di più e questo qualcosa è proprio, almeno il livello. Ma se un'azienda dovesse essere interessata a Lei, caro Sergio, potrà esserlo solo grazie al fatto che Lei può garantire una preparazione ed una esperienza nello svolgimento di determinate mansioni che La identificheranno come uno che “è in gamba” indipendentemente dal livello.
Veda Lei. Cordiali saluti