Ricerca personalizzata

giovedì 1 ottobre 2009

NEGOZIO

Franca M. (loc. n.c.)

“sono appassionata di mare. Amo tutto ciò che lo riguarda e vivrei di questo. Sono giovane e, dopo alcune tristi esperienze lavorative sto pensando di mettermi in proprio ed avrei pensato di aprire nella mia città di 70000 abitanti in Lombardia, un negozio specializzato in acquari e pesci tropicali.
Ho fatto una analisi ed ho visto che non esistono negozi simili. Il mio sarebbe il primo! Che ne dite?...”

Cara Franca,
a occhio e croce direi che sarebbe anche l'ultimo. C'è un po' di confusione nei giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro o che, dopo aver fatto qualche breve tentativo, stanchi di accettare regole, desiderano mettersi in proprio solo per non dipendere da altri e sentirsi liberi di fare ciò che vogliono.
Questo determina purtroppo una valanga di aperture di partita iva (attività) e di altrettante chiusure dopo aver scialacquato in pochi mesi tutto il capitale che solitamente viene loro dato da genitori troppo fiduciosi.
Vedi Franca, Tu abiti in una città di settantamila abitanti in piena pianura. Dici d'aver fatto un'analisi e di aver visto non esistere in città alcun negozio del genere. Non Ti è venuto il dubbio che non ce ne siano perchè magari manca proprio la base di un numero adeguato di appassionati clienti che possano far vivere un negozio che solo su questo si basa?
Il target di appassionati, perchè non vivrai su coloro che entrano una volta ad acquistare due pesciolini che poi faranno morire, è secondo qualche calcolo un po' più ben fatto, estremamente irrisorio e non certo tale da poter far vivere o sopravvivere un negozio. Scommetto che se vai in profondità con le Tue ricerche troverai che qualcuno in passato (magari qualche negozio che vendeva articoli per altri animali, tipo cani e gatti) aveva già tentato qualcosa del genere e se poi ha smesso, una ragione ci sarà, vero?
Io spingo sempre i giovani che vogliono tentare qualcosa quando vedo nelle iniziative che mi dicono, qualcosa di buono che possa permettere uno sviluppo. Magari un'attività dura all'inizio, che andrà avanti con molti sacrifici ma che può vedere all'orizzonte una via d'uscita. Suggerire a Te di lanciarTi in questa attività sarebbe come tradirTi e non lo faccio.
Poi, se vuoi puoi anche tentare ed io Ti auguro tutto il bene possibile, ma non usare più nelle Tue riflessioni interiori o meno, la frase “ho fatto un'analisi”. Le analisi, in questi casi, sono cose ben diverse che non si fanno tanto per fare o per parlare ma devono aver dietro una base di solidi studi del territorio, degli abitanti; di usi e costumi e altro ancora.
Fare un'analisi che dia violentemente ragione a ciò che pensiamo è facile e non significa un successo garantito. Io potrei pensare che nella mia città non esiste nessun negozio che venda frecce per la caccia grossa in Africa. Farei quindi affari d'oro se fossi il primo ad aprire un negozio del genere?
Franca, mi auguro che Tu possa indirizzare i Tuoi sogni verso altre attività, almeno sino a quando non avrai sentore di qualche attività che, dopo attente analisi, Ti dia possibilità di credere in una base ampia e solida di clienti che possano permetterTi di vivere.
Se vuoi scrivimi ancora.
Ciao