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domenica 26 aprile 2009

QUOTE SOCIETARIE

Pippo (Emilia R.)

Davvero complimenti per il blog che leggo sempre.
Ho un problema che vorrei mi aiutaste a risolvere. Con altre due persone vorremmo fare società per sviluppare un progetto che è nato da me e che ho potuto rifinire con l'aiuto di uno di loro. Il terzo entra in società come finanziatore.
Stiamo discutendo non tanto delle quote ma di quanti capitali serviranno. Non saranno molti ma stiamo facendo i conti. Successivamente penseremo a come dividere le quote. Ci sono però i primi movimenti e le prime richieste. Un socio vorrebbe avere il 49%, cioè la maggioranza relativa. Io e l'altro dovremmo dividerci il 51%.
Per me può andar bene anche se avere il 25 o 26% potrebbe significare uno sforzo economico. Che può dirmi? Secondo Lei cosa dovremmo fare?

Caro Pippo,
sono da sempre propenso che le società debbano essere ad ampio azionariato (quindi quotate in borsa) o padronali (un solo padrone).
Le società in cui i soci sono pochi come nel Vostro caso raramente funzionano a lungo. Avete un socio che già si propone come colui che, non potendo avere il 51% chiede almeno il 49%. Dateglielo. Ma ora Ti stupirò con un altro suggerimento. Poiché mi scrivi che il 25% per Te potrebbe essere impegnativo, io Ti proporrei di essere magnanimo e di chiedere solo il 2% della società. Lascia che anche l'altro socio abbia il 49%.
Dato che la società è fatta da tre persone che, di fatto, si uniscono per un fine commerciale ma dietro a loro non c'è quella conoscenza o amicizia che mi farebbe suggerire di osare di più, è facile che nel tempo si arrivi prima o poi a chiarimenti o liti.
Ebbene, il Tuo 2% vale come e forse più delle loro quote.
Davanti a qualunque situazione in cui va presa una decisione, il Tuo 2% sarà coccolato da entrambi perchè è quello che permette di arrivare alla maggioranza assoluta. Nessuno dei due potrebbe ignorarTi per paura che Tu offra il Tuo 2% all'altro socio. Semmai dovesse esserci una richiesta di aumento di capitale, il Tuo supporto sarebbe minimo e non potrebbero pensare di eliminarTi con un aumento di capitale perchè non faresti fatica ad accettarlo. Se poi qualcuno volesse la maggioranza potrebbe essere disposto ad acquistare il Tuo 2% ad una cifra di molto superiore al suo valore.
Queste sono solo alcuni dei riflessi di una quota assolutamente minima ma importantissima.
Di contro, va detto che se Tu pensi di vivere con i soli profitti dati dalla Tua quota, allora è evidente che tutto questo non funziona. Non so come avete pensato di pagarVi, ma se per caso Vi deste uno stipendio per il Vostro lavoro in società, allora questa soluzione potrebbe essere ideale, come anche se Tu fossi socio ma svolgessi un altro lavoro esterno alla società.
Ciao