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lunedì 15 settembre 2008

Gestione

S. T. Mestre
“Fresco di laurea, ho avuto la fortuna di entrare in una azienda nella posizione di XXXXXX.
La struttura è grande, tutte le posizioni sono coperte ed io devo ammettere d'aver avuto fortuna quando mi sono sentito offrire un posto a cui sinceramente non sono nemmeno preparato. In realtà al proprietario io ricordo XXXXXXXXXXXXX e credo che sia questo il motivo per cui mi sta dando tanta fiducia. La prima cosa che mi domando, sembrerà banale, è sapere cosa fare e come fare per far vedere che si è bravi. Io però ho bisogno di tanto aiuto e vorrei sapere come fare per contattarVi direttamente al fine d'aver consulenze riservate.”

Mio caro e giovane S.. Come vedi ho tagliato di molto la Tua lettera per ovvi motivi. Il Tuo è un caso piuttosto raro e quindi riconoscibilissimo. Ho variato anche un poco la località geografica per lo stesso motivo.
Veniamo ora a ciò che chiedi: cosa fare per far vedere che sono bravo? C'è un po' di ingenuità nella domanda ma mi rendo conto che sei stato catapultato in una posizione davvero un po' troppo grande per la Tua inesperienza. Però è successo. Ricorda allora che un buon manager è colui che in un'organizzazione sa gestire i conti. Non significa essere un amministrativo, significa comprendere il valore del danaro e dare alle azioni il giusto peso. Se togliamo le multinazionali in cui i conti vengono analizzati quasi giornalmente con la lente, per essere pronti a non avere sorprese nelle relazioni trimestrali agli azionisti; nelle aziende nostrane spesso ciò non avviene o, se avviene, a questo non viene dato il giusto peso. Ecco perchè le multinazionali vanno sempre bene e le nostre aziende ....hanno sempre qualcosa da nascondere.
Quindi, caro S. sono i conti da tenere sotto controllo e quando scrivo di conti intendo le spese. Non vi è azienda nazionale dove un controllo non faccia affiorare qualche spreco e tante spese inutili o comunque tante fonti di possibili risparmi. Ecco la parola: risparmio.
Sappi che la prima fonte di guadagno in un'azienda (come in una famiglia) è dato proprio dal risparmio sulle spese. (Chissà quanti lettori storceranno il naso in questo momento). Abbiamo sempre vissuto con la teoria che per ottenere si deve disporre di risorse da mettere sul tavolo. Se queste mancano, è impossibile far qualsiasi cosa. Non è vero. Si può fare tutto con le giuste proporzioni. Risparmiare significa, alla fine, aver a disposizione addirittura più fondi per le cose necessarie. Invece, nelle aziende vi sono rivoli di spese non produttive, a volte nemmeno conosciute, lasciate stare per abitudine o per inedia.
Il risparmio può essere trovato in tutto. Negli uffici dell'azienda in cui ora operi, quando gli impiegati se ne vanno, le luci vengono spente? Difficile. Si lasciano accese, tanto cosa vuoi che sia risparmiare quel poco di corrente. E' più la fatica a doverle riaccendere. Ed i computer? No, si rovinano se si spengono; così rimangono accesi, schermi compresi, tutta notte. Ed il riscaldamento in inverno? Quante volte capita di vedere finestre aperte per far uscire un po' di caldo e respirare meglio? Questi sono solo tre esempi che dimostrano dove sia possibile andare a caccia di sprechi e quindi di spese. E' poco? Se Tu sapessi a fine anno cosa possono significare!
Prova a dare un'occhiata alla macchina delle fotocopie. Quanti fogli vengono buttati per niente, a volte solo per fare prove di stampa. E quante macchine ci sono negli uffici?
Impara, nell'organizzazione interna, a far risparmiare ed a rendere consapevoli gli impiegati di questi sprechi. Fai comprendere che le macchinette del caffè non necessitano di rimanere accese tutta la notte, così come il resto. Fai comprendere che i fogli inutilizzati o utilizzati a metà possono servire per gli appunti anziché finire nel cestino e che i fogli hanno sempre due facce su cui scrivere. Fai comprendere che le luci nei bagni possono essere accese quando si entra.... Insomma, in un'azienda sono tali e tante le possibilità di risparmio che è sufficiente riflettere un attimo per vederle.
Per l'esterno vale la stessa regola. Si è sicuri che le spese impostate per lo sviluppo delle vendite siano adeguate e non eccessive? E soprattutto, si è sicuri che le azioni intraprese rendano proporzionalmente agli investimenti? Tutti i prodotti necessitano di spinte con budget di spesa? Non ci sono prodotti “da mungere”, prodotti ormai maturi da cui ricavare? Non ci sono prodotti in declino che possono portare ancora utili senza investire su di essi? Si è certi che dove si spende 10 forse 8 non poteva bastare? Quel 2 in più, porta davvero il 20% in più? E quanto si sarebbe portato a casa spendendo proporzionalmente la metà o, nei casi estremi, addirittura niente? Il risparmio avuto, speso tutto o in parte, su prodotti nuovi, non sarebbe forse un investimento migliore?
Voglio darTi, alla fine, un consiglio per iniziare. Seguilo e vedrai che, le cose proseguiranno bene come prima. Datti l'obiettivo di risparmiare l'1% su tutte le spese aziendali. Significa l'1% sugli acquisti, sulle spese correnti; sugli investimenti. Solo l'1%. Non è molto e non è tale da sconvolgere gli andamenti; Il calcolo di quanto l'azienda beneficerà a fine anno, lo puoi fare in pochi secondi.
Se Ti abituerai a questo e ne farai un Tuo vessillo, avrai a disposizione grossi fondi per le azioni che davvero ne avranno bisogno, senza dover chiedere alla proprietà. L'anno successivo, prosegui sulla stessa strada e non stare ad ascoltare chi dirà che così facendo le cose andranno male. L'obiettivo è: risparmiare sulle cose inutili; risparmiare sugli sprechi; risparmiare sui rivoli senza controllo. Avrai fondi per sviluppare tutte le idee che vuoi.
Ciao.