Gianni Terni
“Ho inviato decine di curricula a diverse aziende senza mai ottenere risposta. Per non sbagliare ho scaricato dei moduli già pronti in rete in modo da presentarmi nel modo migliore, ma non è servito. Ora vedo una pubblicità di un libro che propone ancora come presentarsi, cosa scrivere eccetera...”
Mio caro Gianni,
su come compilare un curriculum, cosa dire e non dire, ho scritto più volte ma se vai a vedere in archivio vedrai che ho sempre dato tracce sull'ordine da dare a ciò che si scrive e tracce su cosa val la pena dire subito nel curriculum e cosa invece è inutile dire. Tutto questo senza mai presentare uno schema perchè uno schema può essere usato da più persone e, credimi, se chi riceve il curriculum è un addetto ai lavori, noterà con poca soddisfazione la mancanza di indipendenza creativa di chi lo propone.
Meglio saper cosa scrivere e metterlo su carta con ordine logico, pulito, lineare che non presentare moduli prestampati e soltanto riempiti nelle varie caselle.
Su cosa dire, se Ti si dice come comportarTi nello scrivere e sopratutto nel contatto diretto durante un incontro, Ti si dice qualcosa a cui non credere. Vi sono cose inutili da dire in quanto non inerenti il lavoro (esempio che riviste leggi. come riempi il tempo libero o che razza di vacanze fai) ma altre che vanno dette perchè fanno parte di Te e possono aiutare chi Ti intervista a capirTi meglio.
Dovessero anche aiutarlo a comprendere che non sei adatto a quella posizione è comunque un fatto positivo perchè il mondo del lavoro è pieno di persone che hanno occupato posizioni non adatte loro, magari tacendo o dicendo cose non vere, per poi ritrovarsi in situazioni pesantissime da sostenere con il solo risultato di vivere il lavoro come un dramma quotidiano. E non c'è nulla di peggio che lavorare con questo peso per ritrovarsi frustrati, demoralizzati, stanchi, incattiviti; rendere nulla e sentirsi demotivati.
In un curriculum o in un'intervista si deve dire tutto con spontaneità e sincerità. Questo è apprezzato più di altre cose perchè dire come si è significa anche essere sicuri di se stessi.
Infine, credimi, se anche Tu ti studiassi una parte a memoria per dire ciò che vuoi e tacere altro, un selezionatore in gamba Ti smaschererebbe con poche domande, senza che Tu te ne accorga.
Leggi quindi, se vuoi, tutti i libri che Ti dicono come fare un colloquio ma non pensare di tacere, di fingere perchè non varrebbe nulla. Per il curriculum, se vuoi, segui il mio suggerimento: traccia una linea cronologica degli avvenimenti che devi dire, scrivili possibilmente a mano (la scrittura a mano è più importante di ciò che scriverai), non riempire più di una pagina se scrivi col computer o due se lo fai a mano e, sui fatti non inerenti il lavoro e che ritieni non importanti, scrivi solo che sarai più preciso durante il colloquio semmai si volessero sapere approfondimenti.
Riscrivimi se hai dubbi.
Ciao
lunedì 29 settembre 2008
Curriculum
Pubblicato da consulente alle 00:25