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mercoledì 10 settembre 2008

Formazione

Ettore B. (loc. n.c.)
“vi scrivo per avere un chiarimento. Come si fa ad imparare da un corso di formazione. Sembrerà una domanda stupida ma io ho seguito diversi corsi fatti fare dalla società in cui lavoro e confesso di non aver mai trovato beneficio. Eppure ho sempre cercato di assimilare il più possibile, di fare domande, di compenetrarmi nei giochi virtuali, ma alla fine, dopo un giorno o due, tornati alla normalità delle cose ed al lavoro di routine, tutto è rimasto come prima. Perchè? Grazie”

Caro Ettore,
partiamo dal presupposto che Tu abbia davvero seguito, come dici, con molta partecipazione i corsi. Non ho motivo di dubitarne.
I casi sono quindi due: il formatore non era all'altezza (ma se si tratta di più corsi, presumibilmente saranno cambiati anche i formatori) oppure il formatore ha dovuto seguire gli input dell'azienda che spesso, molto spesso, sono proprio l'ostacolo primario ad una buona formazione.
Sembra un paradosso ma le aziende non hanno ancora compreso che al formatore dovrebbe essere dato esclusivamente il problema da risolvere, lasciando poi alla società di consulenza o al formatore stesso, la libertà di decidere come meglio agire. Invece accade che l'azienda chiama il formatore, dice qual'è il problema, dice cosa vuole che venga fatto, spesso anche come d'essere fatto; mette limiti di tempo, orari, vincoli, decide dove fare il meeting (e spesso i locali non sono assolutamente adatti) e quasi sempre inserisce qualche parte che lo stesso direttore dell'azienda vuole tenere, approfittando del corso e che nulla a che fare con ciò che andrebbe discusso.
Oltre a tutto questo, le aziende che poco capiscono di formazione, pretendono di forzare alcuni punti a vantaggio dell'azienda o di situazioni commerciali, correggendo o volendo aggiungere materiale che c'entra come il cavolo a merenda.
Per finire, anche se viene detto che al corso non deve intervenire alcun Manager aziendale ne tanto meno il Capo perchè questo blocca la partecipazione, immancabilmente c'è la presenza di persone che nulla c'entrano e che, per il solo fatto d'essere dirigenti dell'azienda, intervengono, interrompono; forzano, suggeriscono (chiedendo sempre scusa per l'interruzione) col risultato di deconcentrare i veri partecipanti e rendere un corso formativo semplicemente una riunione di informazioni aziendale.
Ed il formatore? Perchè non interviene? Semplicemente perchè il suo compito è dire le cose che non vanno fatte, prima che vengano fatte, dando le motivazioni e avvisando della possibilità che questo crei problemi. Non può però certamente obbligare alcuno a non intervenire o a tacere, pensando che ognuno sia tanto intelligente da capire. Tutti capiscono ma la voglia di intervenire per parlare anche un poco, fa subito dimenticare i buoni propositi.
Alla fine, caro Ettore, chi paga è l'azienda e se ad essa va bene così....
Occorrerebbe, come facciamo noi, rifiutare corsi formativi se non si vedono o non si hanno garanzie che nessuno metta il naso in ciò che verrà preparato e discusso. Meglio non fare corsi che avere risultati come quelli a cui ha partecipato Lei.
Se invece vi è stata una mancanza del formatore, c'è poco da dire. Va detto, e le aziende dovrebbero tenerne conto, che nella quasi totalità dei casi, la formazione avviene su corsi standard tutti uguali, leggermente ritoccati nei titoli ma dai contenuti simili sia che l'azienda produca e venda scatolame che oro. Spesso molte società di formazione dicono di preparare corsi appositamente studiati, tirando fuori dal cassetto e togliendo la polvere di sopra la copertina, corsi che presentano da decenni.
Molto belli da vedere per chi non è del settore. Tutti pieni di dati, percentuali, scale, riporti, tabelle, confronti, sottolineature e parole in gessetto ma, di fatto, mancanti proprio della parte vera, quella dell'impegno del formatore che, solo grazie alla sua esperienza, discute i temi che nascono in aula sino a che non vengono sviscerati e risolti i problemi. Ma questo porterebbe via un tempo non quantificabile mentre invece prima di iniziare viene già deciso quando il corso deve finire. Ma non tutti i partecipanti sono uguali.
Sai caro Ettore qual'è la prima valutazione della validità di un corso? Il numero di pagine del volume che alla fine viene lasciato ai partecipanti. Più pagine sono, migliore è il corso. Se questo è il metro di giudizio, non si può pretendere molto.
Ciao.