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giovedì 25 giugno 2009

AMMANCHI

n.n. (loc. n.c.)

Non posso dire il mio nome ne da dove scrivo. Capirà il motivo. Anzi se può cercate di fare in modo che la lettera non sia riconoscibile. Io capirò.
In azienda ci sono stati ammanchi di merce. Sono state svolte indagini ed alla fine sono arrivati a me. Sono stato preso da parte e mi è stato detto che o lascio l'azienda o mi denunciano. Inutile aver detto che non ne sapevo niente, non ci hanno creduto.
Le cose non sono proprio come dicono loro. In qualche parte piccola c'entro anche io ma i fatti si sono svolti diversamente. Ora non so cosa fare. Se me ne vado ammetto le mie colpe. Se resto rischio una denuncia che anche se tirerà in ballo altri, comunque coinvolgerà anche me perchè l'azienda partirà con la denuncia nei miei confronti. Io ho famiglia e non voglio che la cosa si sappia. Sono in un guaio. Che faccio?
Grazie

Caro n.n.,
sei in un guaio, non vuoi che la famiglia lo sappia, Tu centri ma non solo Tu. Si pensa sempre dopo alle conseguenze. Tutti sono sicuri che queste cose possano funzionare per sempre perchè si è furbi mentre gli altri no.
Sappi che gli ammanchi, sopratutto di merce, nelle aziende, sono facilissimi da scoprire e occorre essere proprio poco furbi per non saperlo.
Che aiuto posso darTi? Non capisco neppure perchè dovrei aiutarTi ne in cosa ma lo faccio ugualmente. Posso suggerirTi alcune strade:
dire all'azienda che sei pentito. Chiedere di non intervenire nei Tuoi riguardi per rispetto alla famiglia e, di contro, Tu cercherai un altro lavoro entro il più breve tempo possibile. Ti dirai disponibile a firmare delle dimissioni in bianco chiedendo però che l'azienda Ti dia la possibilità di trovare altrove. L'azienda si toglie quindi un peso e la rogna di una denuncia con tanto di spese legali. Questo permetterà loro di avere la sicurezza di perderTi ( firmando le dimissioni in bianco).
Difatti, con le leggi attuali e l'occhio di riguardo di certi giudici, non è detto che chi è colpevole anche di questi fatti venga poi tolto dall'organico. PotresTi risultare colpevole dall'indagine ma rimanere nella Tua posizione. E per l'azienda questo sarebbe peggio che darTi il tempo di trovare altrove.
Secondo suggerimento: trovarTi un avvocato per difenderTi dall'accusa nella speranza che tutto si risolva a Tuo favore e che Tu non perda il posto di lavoro. Sta a Te vedere sino a che punto sei inguaiato e sino a che punto vuoi rischiare. Certo è che, anche ammettendo che per qualche fortuito inghippo giudiziario Tu ne esca, la possibilità di rimanere a vivere in quest'azienda (vivere con serenità, intendo) sarà pari a zero. SaresTi sempre super controllato, spiato, relegato in un angolo sino a quando la situazione diverrà insostenibile e Ti vedrai costretto ad andarTene.
Nessuno si tiene qualcuno che non risponde alle norme di correttezza e serietà. Credo che questo Tu lo possa capire da solo.
Vedi Tu.