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mercoledì 8 ottobre 2008

Incuriosire

Amilcare M. Roma
“Grazie per il vostro blog. Mi serve molto. Vorrei chiedere una cosa. Devo tenere nei prossimi giorni (mi potete rispondere subito?) un nuovo meeting. Non sono preparatissimo ma devo pur imparare. Allora seguendo anche i suggerimenti che date, oltre ad avere già trovato dei benefici notevoli, mi sto preparando tutta la scaletta. Sta uscendo un buon lavoro ma vedo che ci sono mille cose da dire e il discorso risulterà interminabile. Nel precedente meeting ho presentato un prodotto nuovo. C'è la storia; il perchè è stato fatto; come; cosa si vuole, cosa fare; eccetera. Non finiva più. Io mi accorgevo ma non potevo farci niente. L'unico vantaggio è che avendo detto tutto per bene, non ci sono state domande di chiarimenti. Ora vorrei trovare qualcosa di diverso perchè anche la preparazione altrimenti diventa ossessionante per me.”

Mio caro Amilcare,
grazie di tentare di seguire i nostri consigli. Davvero mi auguro che possano servire. Ci vorrà tempo ma credici. Farai nuovi errori, come hai già fatto, ma lentamente le cose andranno meglio. Non darTi mai per vinto.
Vuoi una risposta urgente. Eccola. Nella presentazione precedente forse hai fatto davvero un errore. Prova ne è che Te ne sei accorto e che non vorresTi ripeterlo. La lunghezza della presentazione e la volontà di dire tutto. Tanto che, alla fine, nessuno Ti ha fatto domande. Un po' perchè forse non ne potevano più ed un po' perchè avendo detto tutto Tu, cos'altro dovevano chiederTi?
Un buon metodo è sempre quello di dire le cose essenziali cercando di incuriosire chi ascolta e partecipa a saperne di più e quindi a domandare. La domanda è segno di partecipazione e di coinvolgimento. Se non c'è....
Rivedi la Tua presentazione. Riduci i punti. Elenca gli essenziali e su questi poi, approfondirai i temi. Ma lascia sempre qualcosa che crei curiosità e necessità di fare la domanda di chiarimento.
Non c'è nulla di peggio per un relatore (che difatti rimane sempre male) quando, alla fine, si mette a disposizione per rispondere a domande che, pur sollecitate, non arrivano. Perchè? E' stato tanto bravo o i partecipanti vedono l'ora di andarsene? E' stato troppo prolisso e chi ascolta ritiene non sia il caso di fargli aprire ancora bocca od è stato davvero bravissimo? Possibile che in un gruppo tutti abbiano compreso tutto?
Ti sei accorto che il discorso non finiva più probabilmente vedendo i loro visi ed il loro comportamento eppure, ma solo per mancanza di capacità di gestione di un aula, non hai saputo risvegliare l'interesse. A volte occorre cambiare il tono di voce; sparare una battuta; troncare un discorso o auto-criticarsi senza vergogna. Una frase come “ho detto certamente troppo e sto stancando ma essendo io uno che fatica a comprendere, per paura di non essere chiaro, preferisco dire qualcosa in più che in meno, e so che voi non ne potete più” potrebbe anche avvicinare i partecipanti e risvegliare l'interesse con qualche domanda. Rimane però il suggerimento che Ti ho dato: quando parli cerca di dire qualcosa in meno di ciò che vorresTi in modo da lasciare la possibilità di saperne di più e quindi di domandare.
Ciao