Ricerca personalizzata

martedì 21 ottobre 2008

Dilemma pericoloso

Rosaria (loc. n.c.)
Ho 27 anni,da 3 mesi mi son laureata in Economia Aziendale. Mi trovo in una situazione per me difficile,anche se risolvibile. Sono indecisa se intraprendere la strada del tirocinio triennale,senza guadagnare un euro o prendere altri sbocchi,
Ma fin adesso non mi è capitato ancora nessun lavoro di mio gradimento. Tutti lavori come consulente commerciale, consulente di zona, addetti alla vendita che, non ritenendoli di mio gradimento ho scartato a priori e non so se pentirmene o meno perchè da Settembre che ho avuto queste offerte ad ora non mi è arrivato nessun altro contatto. Uscendo dal mondo universitario, mi sento in un mondo in cui mi sembra difficile entrare, perchè noto che quello che ci offre l'università (solo teoria) non è quello che richiede il mondo del lavoro.
Non voglio sprecare tempo nel decidere cosa fare o non fare,vorrei consigli da persone più esperte e mature di me. Vi ringrazio se mi date un consiglio.
Buona giornata.

Gentilissima Rosaria,
riceviamo abbastanza spesso lettere come la Sua e, personalmente, sono sempre piuttosto imbarazzato a rispondere perchè per certi versi vorrei scuotere chi scrive e per altri, mi rendo conto che ognuno di noi crea il proprio futuro modellandolo su se stesso, sulle proprie ambizioni e sulle proprie necessità. Questo fa si poi che nella vita ci siano coloro che raggiungono obiettivi, altri che lo fanno a metà ed altri ancora che se la prendono con la società perchè a loro non è caduto addosso nulla.
Lei è solo una laureata che, come innumerevoli altri, è uscita dall'Università sicura che dicendo d'avere una laurea Le si aprissero le porte. Poi, come tutti, si scontra con la realtà a muso duro e si accorge che la laurea è preparazione culturale e bagaglio personale ma ha ben poco a che fare con il mondo del lavoro. Ci si accorge quando si cerca un lavoro, che nessuno è indispensabile e che, anche senza di noi, il mondo ha funzionato, funziona e va avanti. Vediamo e leggiamo di persone che hanno ottenuto ciò che volevano; di altre che occupano ottime posizioni ed altre ancora che sono riuscite a ritagliarsi spazi profittevoli. Allora, ci vien da abbinare questi successi agli studi fatti, come se questo fosse automatico. Non lo è. Il solo automatismo, mi creda e se lo segni su un foglietto per non dimenticarlo, è nel rimboccarsi le maniche e mettersi a fare qualunque cosa serva per iniziare ad entrare in questo mondo. Se poi pensiamo dentro noi che qualcosa piace più di altro, prendiamo quella strada perchè saremo agevolati.
Il mondo del lavoro non è poi così difficile; basta affrontarlo proprio dalla parte opposta da come lo vorrebbe affrontare Lei. Sarebbe importante che il primo lavoro fosse di nostro gradimento ma non è un imperativo. E' molto più importante essere flessibili ed iniziare o accettare anche situazioni che possono non apparire per noi ma che comunque hanno il pregio di farci iniziare. Riesco a spiegarmi? Poi, ci pensi: come può dire che quanto Le hanno offerto (consulente commerciale, di zona, addetta alle vendite) non sono di Suo gradimento se prima non prova? Potrebbe scoprire un mondo diverso e piacevole. Potrebbe, con la Sua laurea, avere successivi sbocchi di carriera.
Non si scartano a priori le offerte quando non si ha fatto ancora nulla e non si ha alcuna esperienza. Non si meravigli se un'azienda Le offre un tirocinio senza compenso. Magari quell'azienda sta esagerando; potrebbero essercene altre che forse Le darebbero comunque un contributo ma, inizialmente, perchè un'azienda dovrebbe accollarsi la spesa di far fare esperienza ad un a persona che, per un certo periodo comunque occupa una posizione per una mansione che non sa ancora fare? Capisco che questo discorso possa non essere gradito ma è la realtà. Se un'azienda abbisogna di un impiegato o manager amministrativo, va a cercarsi qualcuno che sappia fare quel lavoro e non una persona che deve ancora imparare. Siamo sempre pronti a dire che così facendo chi non ha esperienza non potrà mai lavorare, ma, mi creda, se mai si trovasse un domani nella posizione dell'azienda, farebbe così anche Lei.
Il tirocinio è una strada che va quindi affrontata con umiltà e si dev'essere pronti ad accettare le condizioni. Mi sembra invece che, come tanti giovani, anche Lei voglia invece entrare nel mondo del lavoro dettando le regole.
Termina scrivendo che non vuole sprecare tempo nel decidere e quindi chiede un consiglio. Il mio consiglio è che dovrebbe invece impegnare tempo proprio per scegliere, valutare e decidere.
Il mio suggerimento può variare enormemente in proporzione a cose che non mi scrive. Ad esempio: può permettersi di mantenersi per qualche anno, facendo un tirocinio senza (come scrive) guadagnando un euro? Oppure ha necessità di guadagnare da subito? Poi ancora: il percorso di studi intrapreso è una via assoluta che vuole seguire o, come spesso accade, si sente attratta da qualcos'altro? Mi spiego meglio: vuole assolutamente operare nell'ambito amministrativo e tutto il resto non l'attira oppure ha altri interessi?
Quello che ha scartato ormai non torna più. Ma, La prego, non inizi con la solita tiritera dell'universitario che si sente rifiutato dal mondo del lavoro o che scopre improvvisamente che uscendo dalla scuola le cose sono diverse da come uno immaginava. Sono motivazioni talmente vecchie che è impossibile anche per uno studente non saperle, a meno che non sia vissuto in un limbo. Purtroppo (ed è per questo che tendo ad inquietarmi) questo pensiero o convinzione nasce per cercare una scusante al fatto di non aver fretta nella ricerca di un lavoro. “Se non lavoro ancora è perchè l'università non mi ha insegnato nulla e nessuno mi vuole”.
Per finire: se ritiene che la Sua strada sia, come ho detto, nell'amministrazione aziendale e basta, faccia nuove ricerche per vedere se nella Sua zona esistano aziende che comunque abbisognano di un neo laureato senza esperienza ma a cui possano dare un contributo. Per questa ricerca può avvalersi di qualche agenzia di ricerca del personale che opera nella Sua zona, telefonando e presentandosi. Non invii curricula a destra e manca, a caso, perchè non serve a nulla.
Se, riflettendo, riterrà che, per svariati motivi (iniziare a guadagnare da subito, fare esperienze diverse, provare strade a cui non pensava o altro) può andar bene qualsiasi occupazione, non ha che l'imbarazzo della scelta. Anche fare la commessa in un negozio appartenete ad una catena può dare sviluppi di carriera interessanti, sopratutto con una laurea in economia.
Circa quanto Le hanno offerto (consulente commerciale, consulente di zona ecc....ecc...) possono andar bene per iniziare ad entrare nel mondo del lavoro. Le suggerisco però, se non ha basi per mantenersi qualche tempo da sola, di optare per una consulenza che Le offra almeno un fisso che Le copra le spese. Iniziare da nulla, senza esperienza e magari a provvigioni, non è salutare per chi non è del mestiere.
Si fermi quindi a pensare a cosa vuole e poi si indirizzi verso la strada che più la attira.
Vedrà che troverà la via anche se oggi Le appare tutto difficile e contrario. Occorre solo buona volontà, umiltà e disponibilità. E se vuole ulteriori aiuti, mi riscriva.
Cordiali saluti.