Ricerca personalizzata

mercoledì 15 ottobre 2008

Contratto lavoro

Adele (città del Sud)
Sono stata contattata da una azienda metalmeccanica che mi ha proposto un lavoro. Attualmente sono impiegata presso un'azienda chimica settore vetro inquadramento C2. A parità di livello e inquadramento quale è il contratto più remunerativo ? E quale è il corrispondente del livello C2 nei chimici ?
Grazie

Gentilissima Adele,
più volte in passato, ma Lei non avrà avuto modo di leggere, ho risposto a questi quesiti rimandando ad altri un'interpretazione più corretta ed adeguata.
La ns. esperienza e quindi i ns. suggerimenti e consigli sono specifici nell'ambito di vendite, marketing, comunicazione, formazione, comportamento, relazioni interpersonali ma non nell'ambito della contrattualistica di lavoro che, aggiornandosi coi rinnovi dei contratti ed avendo innumerevoli sfumature di interpretazioni, azienda per azienda, possono rendere un suggerimento non corretto, traendo in inganno.
Posso dirLe che, solitamente, i contratti lavoratori chimici sono migliori rispetto a quelli dei metalmeccanici che, credo, siano forse quelli in assoluto meno appetibili. Ma questo è un parere e può essere smentito dai fatti.
Non tralasci il contatto avuto ma faccia i conti. Lei sa bene quanto guadagna (numero mensilità, eventuali premi, extra, straordinari, numero giorni ferie annue (vale anche questo) e tipo di lavoro che fa.
Per il totale guadagno guardi il Suo modello annuo ed avrà la cifra che comunque dovrà in qualche modo aumentare per avere un vantaggio economico dal cambiamento.
Poi, controlli sul libretto del contratto chimici (che tra l'altro dovrebbe essere dato gratuitamente ad ogni lavoratore ad ogni rinnovo) il Suo posizionamento C2 e le Sue mansioni.
Quindi:
guadagno annuo complessivo (se Lei ha 14 mensilità ed il contratto metalmeccanico ne contempla 13, dovrà tenerne conto nei calcoli)
eventuali extra
giorni ferie contrattuali
queste sono le prime valutazioni di base che deve fare nel confronto.
Dovrà poi farsi spiegare, o meglio, farsi dare per iscritto, il posizionamento e le mansioni che tale posizionamento le permette. Anche questo è un confronto che può fare.
Entrando nell'ambito di valutazioni più consone a noi, ritengo che Lei debba valutare la comodità di raggiungimento del posto di lavoro; la serietà dell'azienda; il fatturato e l'andamento sulla piazza o sul mercato nazionale; il numero di persone che vi lavorano, l'ambiente di lavoro; per finire con le prospettive di crescita professionale che quest'azienda può darLe.
Non manchi neppure, semmai avesse un colloquio con chi dovesse eventualmente divenire il Suo Capo, di sentire epidermicamente con chi ha a che fare. Voi donne siete specializzate nell'intuire queste cose!
Lascio per ultima, perchè ancor più importante, l'analisi che deve fare circa le motivazioni che la inducono a cambiare.
Il cambiamento va fatto non perchè si è richiesti ma perchè si capisce, per qualche motivo, che l'esperienza che si sta facendo è giunta al termine e che occorre rinnovarsi per trovare la nuova spinta a proseguire.
Cordiali saluti