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lunedì 6 ottobre 2008

Cambio lavoro

Antonella B. Milano
“ho avuto un'offerta davvero strepitosa ed ora mi trovo in uno stato di agitazione incredibile. Da un lato vorrei andarmene dal posto di lavoro attuale e dall'altra mi trovo in difficoltà perchè i rapporti con il Capo attuale e con i colleghi sono più che ottimi.
Vorrei iniziare a dirlo ai colleghi ma son che se lo facessi, dopo poco lo saprebbero tutti mentre al Capo vorrei dirlo io per chiedere anche aiuto nella scelta. Quindi, altro dilemma: prima il capo o i colleghi? Poi, davanti al Capo come mi devo comportare? Potrebbe inquietarsi o forse no. E se poi l'offerta avuta non andasse a buon fine? Che figura farei col mio attuale Capo? Magari poi non mi terrebbe più con fiducia. Sono in un bel casino....”

E si, cara Antonella, sei proprio in una situazione un po' confusa. Forse però lo è perchè sei Tu a non avere le idee chiarissime. Dunque, vediamo: hai avuto un'offerta strepitosa. Non so per cosa perchè non lo dici ma Ti credo. DovresTi allora iniziare con qualche riflessione come queste: dove sono, sto bene? Ciò che guadagno è sufficiente per le mie necessità? Le mie aspirazioni possono trovare sviluppo? L'ambiente è bello? Ciò che svolgo mi appassiona? I miei Capi pensano bene di me? Hanno dimostrato d'aver fiducia? Ho sufficiente delega? Mi vedo nel lavoro che faccio o in altra posizione, ma sempre in questa azienda tra dieci anni?
Poi, puoi proseguire con qualche altra domanda più banale: la sede per il posto di lavoro che andrei ad iniziare è più comoda rispetto all'attuale? Il tempo di trasferimento è meglio o peggio di oggi? Ci arriverei con la stessa spesa di oggi o avrei maggiori costi e tempi?
Infine. Ci sono le domande relative al nuovo lavoro: la posizione che mi viene offerta è superiore a quella attuale? (perchè se fosse la stessa ma solo pagata meglio, cambierebbe la valutazione). Vine offerto uno stipendio solo maggiore o vi sono anche incentivi? E questi sono legati a condizioni che dipendono da me o dall'insieme dei risultati del gruppo? L'azienda è solida? Conosciuta? Da quanto tempo è in azienda quello che dovrebbe divenire il mio Capo? Io prenderei il posto di altra persona od è una posizione nuova? E se prendo il posto di un'altra persona, perchè questa non c'è più? Se ne è andata di sua volontà; è andata in pensione, è stata allontanata; è stata promossa? Quanti anni è stata nella posizione la persona che andrei a sostituire? L'azienda, che posizione occupa nel mercato? Produce utili? E' padronale o società?
Ecco, cara Antonella, Ti ho scritto solo alcune delle decine di domande che possono e dovrebbero trovare risposta prima della decisione.
Ti suggerisco quindi questa linea di condotta: non dire nulla. Accetta un colloquio con la nuova azienda e vacci con le idee chiare. Studiati per bene tutte le domande che puoi e devi fare, per avere le risposte a quanto io stesso ho scritto. Poi, una volta a casa, mettiTi a tavolino, prendi un bel foglio, dividilo a metà, intesta una parte col nome della attuale azienda e l'altra col nome della nuova azienda. Poi di lato scrivi le domande e metti le risposte con i pro ed i contro sotto entrambe le società.
Alla fine avrai almeno una panoramica più chiara della differenza tra le due mansioni e le due aziende.
La Tua scelta potrebbe già essere nel foglio che compilerai.
Se la nuova azienda Ti convincerà di più, dovresTi proseguire con i colloqui sino ad accettare il nuovo posto, con una lettera di disponibilità dell'azienda ad assumerTi.
A questo punto potrai trovarTi ad un bivio. Il colloquio col Tuo Capo può avvenire solo se la Tua decisione propenderà per andartene. In questo caso, qualunque cosa succeda, sarai coperta. Potrai chiedere un colloquio al Tuo Capo per dire che Te ne andrai, oppure per dire che hai ricevuto un'offerta che Ti interessa.
Se il Tuo capo o l'azienda tengono davvero a Te, potrebbero offrirTi una mansione maggiore o comunque un miglioramento. Starà a Te valutare la convenienza. Se, come spesso accade, la risposta dovesse essere “siamo felici per Lei, tanti saluti”, Tu avrai comunque le spalle coperte dalla pre-assunzione avuta.
Voglio comunque dirTi che, tendenzialmente le aziende, se possono, tendono a non trattenere i dipendenti per svariati motivi: possono cercare per quel posto qualcuno che costi meno; chi ha deciso di andarsene una volta potrebbe farlo nuovamente e quindi non dà più sicurezza; l'azienda che per trattenere un dipendente dovesse dare più di quanto deve, potrebbe trovarsi in difficoltà con altri. Le aziende, inoltre, non gradiscono i piccoli ricatti che magari devono accettare obbligatoriamente in quel momento ma che cercheranno di riassorbire nel tempo.
Ogni scelta pone dubbi e paure ma nella vita, prima o poi le scelte si fanno. Importante è non pentirsi mai delle scelte fatte. Una volta prese, si deve andare a testa bassa.
In bocca al lupo.