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domenica 5 luglio 2009

E' UTILE L'ESPERIENZA ?

Maurizia B. (loc. n.c.)

Desidero complimentarmi con Voi per le innumerevoli risposte che date e che sono sempre estremamente chiare e utili.
Da un po' di tempo ho un dubbio che m'assale e sarei davvero molto felice se Voi poteste darmi risposta. Il mio quesito è: è utile l'esperienza? Cioè, siamo sicuri che serva? Chiedo questo perchè ho spesso discussioni col mio fidanzato che svolge un lavoro analogo al mio. Io dico che è sempre comunque utile e lui non ne è sicuro, anche se non sa spiegarsi il perchè.
Posso avere un vostro parere? Grazie

Cara Maurizia,
sull'utilità dell'esperienza nell'ambito del lavoro e non, si è molto parlato, discusso e se ne parlerà ancora. Personalmente (ma non sono proprio il solo, anzi) ritengo che l'esperienza ci freghi. Sono stati effettuati studi in tal senso e nella branca della psicologia che se ne interessa, sono da tempo arrivati a questa conclusione. Il fatto è, cara Maurizia, che l'uomo è ormai abituato a non vedere facili le cose che in realtà lo sono. Sarà perchè se le cose sono ritenute facili e l'uomo le risolve, non può incensarsi nel dire d'aver superato un grosso ostacolo.
Noi tutti siamo abituati a risolvere problemi, non affrontandoli ed analizzandoli al momento in cui si presentano, ma affidandoci all'esperienza. Cosa vuol dire? Vuol dire che appena abbiamo un problema da risolvere andiamo a caccia nella nostra mente, di una situazione analoga a quella che stiamo vivendo, ripescando proprio dalla mente la soluzione usata in quel frangente. Ma, accidenti, se ci pensiamo, è evidente che la soluzione che abbiamo archiviato è relativa a quel momento ed a quella situazione. Invece, l'uomo pensa “ se era servita in quell'occasione per risolvere un problema, andrà bene anche adesso”.
Ed ecco l'errore! Non siamo più abituati ad analizzare la situazione del momento ma vogliamo sfruttare una soluzione “preconfezionata” che abbiamo archiviato nella nostra mente.
Chissà perchè, quando dovrebbe venirci in aiuto un famoso detto, non ne prendiamo atto. Si dice che “l'esperienza è la somma dei nostri errori”. Allora, tanto più andremo a ripescare nella memoria soluzioni messe in atto in altri momenti, tanto più ci ritroveremo a ripescare un errore fatto.
Ma tant'è. Sappiamo che non dovremmo farlo ma ci cadiamo sempre o quasi. Ovviamente ciò avviene per pigrizia mentale, ritenendo che in questo modo si possa essere più rapidi nelle decisioni. Invece, con molti sforzi dovremmo adottare quelle soluzioni che riteniamo ideali, al momento attuale che, ovviamente, non è e non può essere quello stesso identico momento di allora.
Vi saranno indubbiamente migliaia di variazioni. La persona (se di persona si tratta) il cliente, il momento, il tempo, noi stessi, il prodotto, la situazione, l'ambiente. Queste e tante altre cose che variano continuamente da momento a momento e che fanno si che la soluzione ripescata non potrà mai essere quella giusta.
Questo nostro voler adattare alla realtà odierna sarà responsabile delle difficoltà che incontreremo.
Faremo una fatica enorme a venir fuori da una situazione che poteva essere facile ma che abbiamo fatto di tutto per renderla difficile.