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martedì 4 novembre 2008

Idee creative

Michele (loc. n.c.)
Deve esserci un modo per vendere le proprie idee.
Sono convinto che molti giovani (e meno giovani) abbiano delle idee geniali che custodiscono gelosamente.
Nell'era multimediale possibile non ci sia uno spazio per far incontrare investitori e "creativi" ? Un'agenzia che raccolga idee, le tuteli e le venda con un minimo profitto per il povero "creativo"?
Già questa potrebbe essere un'idea, o sbaglio?
Scusate lo stile poco formale ma il mio è anche uno sfogo.
Grazie

Egregio Sig. Michele,
ciò che Lei sottopone, sotto forma di sfogo, fa comprendere che Lei è uno dei tanti che ha idee, o ritiene di averne, da vendere e che non sa come fare.
Ciò che lei chiede, per certi versi, esiste già. Se una persona pensa di avere una buona idea può bloccarla facendola registrare. Il problema è che la registrazione ha dei costi e non garantisce nulla nel senso che qualcun altro, in qualsiasi parte del mondo, può aver avuto e registrato la stessa idea un giorno prima, annullando così i vantaggi della registrazione successiva. L'idea in sé poi, è sempre un concetto piuttosto vago che, per assumere valore, dev'essere ben supportata da documenti, prove di fattibilità, e tutto quanto utile a far si che quell'idea dimostri la reale possibilità d'utilizzo.
Credo che molti abbiano idee geniali nascoste nel cassetto ma, come penso d'aver detto in passato rispondendo ad altri, se mancano i fondi necessari a garantire sicurezza...., è piuttosto rischioso annunciarle al mondo.
Un'agenzia che raccolga le idee, le tuteli e cerchi di venderle al miglior offerente non può esistere a meno che non voglia andar incontro a molti problemi e rischi. Le confesso che anche noi abbiamo nel cassetto un'idea del genere da diverso tempo, proprio per aiutare i giovani, ma probabilmente rimarrà tale e Le spiego perchè:
raccogliere le idee costa poco. Basta dirlo e stare ad aspettare. Il problema è successivo. Immagini che un'idea qualsiasi, inviata a questa agenzia affinchè venga presa in esame, appaia dopo poco tempo da un'altra parte, suggerita da qualcun altro che magari l'ha registrata. L'agenzia non ne sa nulla (perchè le idee possono venire contemporaneamente a tutti) ma chi lo dice a colui che ha avuto l'idea e l'ha mandata all'agenzia? Potrebbe nascerne una azione legale in cui l'agenzia, cercando di far del bene ai giovani, si troverebbe coinvolta e sotto processo nel dubbio d'essere stata lei a passare l'idea ad altri. Bel pasticcio, no? E Lei vorrebbe trovarcisi? Circa venderle al miglior offerente, è naturalmente una cosa possibile ma, ripeto, se un'idea frutto dell'intelletto, non è registrata, chiunque può appropriarsene. E Lei andrebbe ad offrire un'idea che, se davvero utile, potrebbe essere fregata? Come può quest'agenzia tutelare chi manda le idee se non le registra?
Ogni forma di garanzia “fai da te” come depositare presso un notaio l'idea; oppure metterla in una busta, spedirsela e lasciarla chiusa depositata in una banca od altri sistemi del genere servono a poco in caso di contestazioni che comunque sono costosissime e portano spesso a non avere ragione. Anche rendere pubblica l'idea in internet affinchè vi sia una precisa data che dimostri il giorno in cui la si è avuta è terribilmente rischioso per il semplice motivo che vi sono Stati che non rispettano o non riconoscono brevetti e nessun diritto di proprietà. Quindi, chiunque potrebbe farsela sua.
L'agenzia dunque è un'idea bella ma non praticabile. Lei ci passerebbe un'idea da proteggere e cercare di vendere (se è davvero buona) con una equa percentuale di utile, se Le dicessimo che comunque non è possibile garantire che da qualche parte qualcuno non l'abbia avuta prima o che qualcuno, sentendola, non la faccia sua? Pur con tutta la fiducia che possiamo ispirare ( o quella che ispira chi scrive) sarebbe un rischio non da poco.
Se invece le idee sono già registrate presso un ufficio apposito e quindi vien tolta questa responsabilità; fare da punto di incontro tra investitori e creatori di idee, potrebbe essere teoricamente fattibile. A questo punto entra in ballo un altro problema. I costi. Prendere un'idea, valutarla, studiare il mercato in cui si colloca; vedere se in chiave di marketing l'idea regge i costi di una produzione e capire se le vendite possano essere profittevoli; scegliere poi chi può esserne interessato; confezionarla per bene ed andare a proporla, ha costi fissi, nel senso che ci sono e si devono sostenere prima ancora di vendere l'idea. Quanti creatori di idee possono permettersi di mantenere questo apparato pagando costi senza poi alcuna garanzia che l'idea arrivi davvero sul mercato?
L'ho demoralizzata? Può darsi, ma oggi ha le idee forse più chiare del perchè chi ha idee purtroppo se le tiene, a meno che, assieme alle idee non abbia anche fondi per sostenere le spese che ci sono per venderle.
Per finire, lo spazio multimediale per far vetrina può essere anche il nostro, se vuole. Ci manda la Sua idea e noi potremmo creare un apposito spazio “idee” da sottoporre, con tanto di nome ed indirizzo dell'autore. (ovviamente con una liberatoria ai sensi di ogni responsabilità).
Cordiali saluti