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mercoledì 27 agosto 2008

Conflitti aziendali

M. (loc. scritta ma non pubblicata)
“lavoro in un team di una medio grande società multinazionale. Da tempo, non so per quale motivo, si è venuta a creare una frattura tra me ed il mio Capo; frattura che pesa sempre di più sui rapporti rendendo il lavoro pesante. Pensi che il mattino è per me un sacrificio pensare di dover andare a lavorare perchè so che sarà la solita giornata di tensioni. Anche i miei collaboratori sono al corrente di questa situazione perchè è palpabile e ne soffrono nel rendimento. Può darsi vi sia a monte di questa situazione qualche mia mancanza anche se credo d'aver sempre agito correttamente. Non so come comportarmi perchè la mia qualifica e mansione permette all'azienda un'ovvia libertà d'azione......”

Mio caro M.
ovviamente ho ridotto e cancellato le parti che potevano rendere riconoscibile la cosa. Comprendo la situazione che, credimi, e lo sai anche Tu, è più generalizzata di quanto non si creda. I conflitti aziendali sono all'ordine del giorno e sono causa di troppi intoppi e cattivi funzionamenti. Il lavoro ne soffre e ne soffre soprattutto la persona o le persone coinvolte.
La prima domanda che mi vien da farTi è naturalmente quella ovvia: perchè non ne hai parlato al Tuo Capo? Perchè non hai mai chiesto apertamente di dirTi cosa non va nel Tuo comportamento. Diamine, un incontro a due nella sala riunioni o nel suo ufficio, avrebbe certamente portato ad un chiarimento. Tacere non serve a nulla e Tu stesso lo stai provando. Se Tu avessi chiesto apertamente di dirTi cosa stava accadendo ai Vostri rapporti, avresTi obbligatoriamente forzato una risposta e qualsiasi essa fosse stata avrebbe certamente chiarito il comportamento successivo. Questo spesso non avviene solo perchè la persona interessata ha il timore, chiarendo, di venir a conoscere di cose che lo metterebbero poi nella condizione di prendere drastiche decisioni e, davanti a questo, meglio ignorare.
Però, sarai d'accordo anche Tu che, ad un certo punto, continuare a vivere con questo peso è solo controproducente. Devi prendere atto che una soluzione va presa e la migliore, al momento l'azione migliore è di chiedere urgentemente un colloquio chiarificatore. Chissà che magari non scopri qualche errore che non sapevi magari d'aver fatto e su cui puoi correggerti. Se il Tuo Capo è intelligente apprezzerà senz'altro il Tuo gesto anche se forse doveva essere fatto prima. Avendo Tu collaboratori, saprai senza dubbio come impostare il colloquio col Tuo Capo quindi trovo inutile darTi suggerimenti. Ciò che conta è che, in un modo o nell'altro Tu esca dal colloquio con idee chiare su come agire.
Non credo Tu Ti possa trovare di fronte ad una scelta quasi obbligata perchè essendo questo il primo incontro ci sarà senz'altro un chiarimento che, solitamente, permette di proseguire il rapporto per verificare se tutto possa ritornare nella norma. Se invece le cose dovessero rimanere tali e quali, restare dove sei sarebbe sciocco perchè la vita è una sola e Tu stesso stai sentendo come sia pesante lavorare in una situazione di conflittualità. Prima che lo faccia l'azienda, magari in un momento in cui non c'è nulla all'orizzonte, meglio sia Tu a fare le Te scelte, non credi?
In bocca al lupo.