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lunedì 4 agosto 2008

Cambio ruolo

Agostino F. (loc. n.c.)
“Sono un giovane assunto come impiegato in un'azienda di xxxxxxx. Il padrone mi ha inserito nell'ufficio vendite che gestisce tutte le problematiche amministrative degli ordini dei clienti prodotti dalla rete vendita.
E' accaduto che mi sono inserito piuttosto velocemente, con molta armonia del gruppo. Sono l'unico giovane e tengo un po' allegri tutti. Al di là di questo, il lavoro mi piace, l'ho capito subito ed ho capito che oltre alla vendita occorre anche una buona gestione. Così, spesso, i miei colleghi mi danno da gestire le rogne telefoniche che risolvo piuttosto bene. Sarà dunque questo mio modo di fare che ha convinto il mio padrone a farmi un'offerta che mi ha lasciato piuttosto indeciso: vuole che io faccia il venditore esterno......”

Mio caro Agostino,
fai cosi bene il Tuo lavoro che hanno già pensato di non fartelo più fare. Che strano mondo! Esiste una teoria che afferma, di fatto, che ognuno di noi quando fa bene qualcosa viene promosso ad un lavoro o ad una responsabilità maggiore; in una posizione di cui non ha esperienza. Viene così posto, al suo massimo grado di incompetenza. E' paradossale, ma se ci pensi, è così.
Tu fai bene l'impiegato; stai risolvendo egregiamente le “rogne” anche ai Tuoi colleghi ed allora, ecco la soluzione. Vai a fare qualcosa che non sai; che forse non è per Te; di cui non hai alcuna esperienza ecc..ecc.. Cosa posso dirTi? Se ciò che fai Ti soddisfa, veramente Ti piace e pensi di poter trovare in esso le soddisfazioni che cerchi rimani. Ringrazia e di al Tuo Capo che preferisci continuare dove sei. Di che vuoi farTi una maggiore esperienza. Anche in ufficio, se sei bravo, potrai fare carriera.
Se invece capisci che il Tuo comportamento in ufficio, relativamente ai contatti con l'esterno, Ti è molto facile ed hai una predisposizione per il dialogo ed i rapporti interpersonali, forse la scelta esterna potrebbe darTi maggiori soddisfazioni. Probabilmente guadagnerai di più ed avrai una giornata da gestire come vorrai. Ma avrai anche obiettivi da raggiungere e tante “incavolature”.
Io non posso essere obiettivo su cosa consigliarTi perchè la mia vita è nata sulla strada e quindi non potrei che dirTi di correre. Poi però ho sviluppato mansioni anche all'interno delle strutture, trovando altrettante soddisfazioni.
Come sempre dico, sta a noi trovare le motivazioni in quello che facciamo ed una volta scelta una strada, occorre essere convinti e proseguire sicuri, costi quel che costa. Importante è non recriminare sulle scelte fatte e su quelle che potevamo fare.
In bocca al lupo.