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mercoledì 12 maggio 2010

TANTI SALUTI

Nome non pubblicato


“ Mi trovo in una situazione in cui non vorrei proprio. Sono un manager di un'azienda. Fatturato medio a copertura nazionale. Abbastanza nota. L'Amministratore delegato giorni or sono mi ha convocato per preannunciarmi l'acquisizione a sorpresa di un'azienda concorrente a carattere familiare che ben conosco anch'io. Nel dirmi questo però mi ha lasciato capire che l'acquisizione di quella società porterà qualche cambiamento. Difatti il proprietario della società acquisita, ha venduto con alcune garanzie. Lui stesso rimarrà come vice presidente e con una quota societaria, mentre il figlio che occupa la mia stessa posizione in azienda.....prenderà il mio posto. Il cambiamento quindi significa che il sottoscritto che dovrà lasciare il posto all'altro. Io sono dirigente da diverso tempo ed in quest'azienda ho sempre portato risultati ottimi, con tanto di premi, bonus e lodi ma davanti alla possibilità di acquisire l'altra azienda, il nostro Presidente ha accettato, senza alcun problema, di sacrificare un proprio uomo. Professionalmente, come uomo d'azienda, comprendo benissimo che, davanti a queste situazioni, vale più l'affare che la persona; come dirigente che tra qualche mese si troverà a spasso, però, lo digerisco molto meno. Infatti, sono stato informato, sempre con molto rammarico da parte del mio capo, che avrò a disposizione qualche mese per trovarmi un posto ed uscire come se fosse una scelta mia. Non ci sono altre soluzioni previste. Io non so cosa fare e mi rivolgo a Voi. Non chiedo se sia giusto o meno perchè, come ho detto, so bene da solo che davanti ad un'opportunità come quella capitata alla mia azienda, non si può dire di no per salvare un proprio uomo. Chiedo cosa sia possibile fare per uscirne al meglio. Grazie”


Mio caro,
il quadro che Lei ha delineato può apparire, a chi non è del settore, qualcosa di assurdo mentre invece è qualcosa di piuttosto normale; sopratutto per quanto riguarda i dirigenti che, seppur guadagnino di più, possono trovarsi all'improvviso in queste condizioni, sulla strada, ne più ne meno di chi viene definito precario.
Non voglio dilungarmi perchè Lei non vuole sentire filosofia. Cosa fare per uscirne al meglio?
Mettiamola in questo modo.
Se Lei ha possibilità di trovarsi velocemente un'altra posizione analoga può ovviamente salutare tutti ed andarsene.
Se Lei, trovandosi una posizione velocemente vuole giocare al rialzo, può tacere in azienda, fingere di non riuscire a trovare e chiedere un sostanzioso aiuto per uscire. Sappia però che le aziende, in questi casi dubitano sempre e difficilmente cedono, o per lo meno, cedono per quel tanto che non comporti loro grossi sacrifici e quindi non grossi vantaggi per chi esce.
Se Lei non riesce a trovarsi un'altra posizione, può apertamente dire all'azienda che non ha intenzione di andarsene sino a quando l'azienda stessa non Le avrà trovato, attraverso un buon cacciatore di teste, una posizione analoga. Anni fa l'azienda non si dava da fare ma i tempi sono cambiati ed oggi è più facile che avvenga. D'altra parte Lei è sempre stato apprezzato e premiato e credo che l'azienda non possa non riflettere su questo.
Ha poi altre strade. La prima è di chiedere apertamente all'azienda un extra uscita ben sostanziosa per la difficoltà che Le crea e che si andrà a creare nella vita personale, dicendo che lascerà l'azienda appena avuto ciò che chiede. Questo però si fa quando, per svariati motivi, non c'è l'urgente necessità di un altro posto.
La seconda soluzione è quella di dire apertamente che non se ne andrà perchè non sussistono motivi professionali per essere allontanato. In questo caso, dovrà far pervenire all'azienda una lettera del Suo avvocato con cui rifiuta la soluzione espressa dall'azienda. L'Avvocato tirerà in ballo tutti gli articoli necessari dell'accordo nazionale dirigenti d'azienda affinchè la cosa, se non chiusa velocemente, inizi a divenire fonte di disagio per l'azienda che dovrà risponderne in tribunale. Molto spesso, mancando altre vere motivazioni, quella che Lei dice porta l'azienda a pagare piuttosto cara l'operazione di allontanamento. L'età comunque avrà un certo peso. Sappia che andando in causa potrebbero passare anche un paio d'anni. Solitamente l'azienda non arriva alla causa e paga il massimo dovuto per contratto.
Alcuni, nella Sua situazione, si danno per matti, ovvero iniziano a creare una tale mole di situazioni imbarazzanti in azienda, dicendo tutto quanto hanno magari tenuto dentro per anni sulle malefatte o sugli errori di questo o quell'altro Capo che, pur di farlo tacere, viene accontentato velocemente.
Il Suo Capo è stato molto onesto nel dirLe chiaramente che Lei non serve più perchè il Suo posto dovrà essere preso dal figlio di chi ha venduto. Stia però attento. Ufficialmente l'azienda non lo ammetterà e forse anche il Suo Capo lo ha detto in un momento di libera confessione ma poi negherà. Quella motivazione infatti non è assolutamente accettabile legalmente e se la confermassero, si troverebbero a non poterLa allontanare. Molto probabilmente diranno che Lei, anche se in passato è stato valido, non è idoneo al futuro dell'azienda. In questo caso inizieranno a farLe avere qualche memo con strane frasi che, in pratica, diranno che il Suo operato non è più in linea. Magari riceverà qualche richiamo. Cercheranno tra le pieghe del Suo lavoro, qualche cosa strana e non perfetta fatta magari tempo prima ed a cui nessuno aveva fatto caso. Insomma, se l'azienda deve eliminarLa, non può farlo con quella motivazione almeno che non paghi saporitamente, chiudendo la cosa amichevolmente. Lei conosce bene l'ambiente di lavoro e quindi saprà valutare cosa può aspettarsi.
Le suggerisco comunque, da subito, di costruirsi una cartelletta di dati ed informazioni su fatti aziendali che possano essere a Suo vantaggio. Target raggiunti; premi, idee avute ed accettate dall'azienda; lettere di complimenti e quant'altro ritiene possa dimostrare che Lei era utile, apprezzato e premiato.
Tra le strade che Le ho scritto, scelga Lei quella che vuole percorrere. Se vuole fare il Signore ed essere Manager, lo faccia elegantemente...chiedendo con molto aplomb il massimo che ritiene di poter chiedere e la finisca lì.
Mi sappia dire, privatamente, come è finita, quando finirà.
In bocca al lupo