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mercoledì 19 maggio 2010

STIPENDI

Paolo (pr. Siena)


Salve, mi chiamo Paolo e risiedo nella provincia di Siena....
Brevemente vorrei sapere se è possibile che dopo 10 anni di lavoro a tempo indeterminato come falegname, la mia busta paga non sia mai arrivata a 1000 euro!!!!!!!!.....Raramente arriva a 900........tipo oggi è arrivata a 861........Ma è normale?.....no perchè così si lavora male!
Se risponderete ve ne sarò grati......mi sto deprimendo sempre più.....giorno dopo giorno!
Grazie anticipatamente per la risposta!



Paolo,
la Tua lettera fa riflettere molto più di quanto Tu non possa credere. Mi sto ponendo innumerevoli domande. Tu non dai tutte le informazioni necessarie per darTi una risposta concreta ma la Tua lettera è piuttosto uno sfogo, amaro, di chi si sente tradito in qualcosa o in tutto.
Devo quindi aiutarTi a comprendere meglio la situazione, basandomi proprio sul poco che mi metti a disposizione,
Hai uno stipendio che non arriva non solo a 1000 euro ma nemmeno a 900 e mi chiedi se sia normale dopo 10 anni di lavoro fisso. Cosa posso dirTi? Tutto dipende dallo stipendio iniziale con cui sei partito. Dipende anche dai meccanismi automatici di rivalutazione che il Tuo contratto collettivo porta in termini di adeguamenti e di passaggi di livello. Dipende dal livello con cui hai iniziato ed anche dalla sensibilità del Tuo datore di lavoro.
Sul contratto nazionale non posso dirTi nulla perchè non mi metti a conoscenza di tutti questi dati ma guarda che una semplice visita ad un Patronato o ad un Sindacato Ti può chiarire subito le idee. Prima di piangerTi addosso cerca di sapere se il Tuo inquadramento ed il Tuo stipendio sono adeguati e se in passato sei stato trattato con correttezza ed equità. Poi, potrai eventualmente arrabbiarTi o meno, ma è inutile farlo prima.
Scrivi che fai il falegname da 10 anni. Sei bravo nel Tuo lavoro? Sei stimato? Hai un buon rapporto con il Tuo datore di lavoro? Vieni pagato anche in qualche altro modo...di tanto in tanto? Ti chiedo di risponderTi da solo con sincerità perchè, vedi, spesse volte ci agitiamo senza voler prendere atto che forse facciamo qualcosa che ci porta a certe situazioni.
So di darTi fastidio ma devo farlo. Come operi sul lavoro? Il Tuo datore è contento di te? Perchè se non lo fosse potrebbe aver usato l'arma di non darTi mai nulla di più per cercare di farTi andar via.
Sollevi problemi o vai daccordo? Ciò che fai è indispensabile o altri (ammesso che ci siano) operano bene o meglio? Hai avuto da ridire in passato? Hai creato problemi? Sei corretto sul lavoro? Vedi quante cose occorrerebbe che Tu dicessi con estrema sincerità per avere risposte adeguate?
Un datore di lavoro può tenere un dipendente a stipendio come il Tuo pur non avendone bisogno, ma lo fa per non mandarlo via e creargli problemi, oppure può farlo per l'intenzione inversa. Può ritenere che Tu non sappia fare il mestiere ma sa anche che se Ti licenziasse saresTi in difficoltà e quindi accettare di tenerTi sul libro paga senza però troppo incidere sui costi. Può essere invece che Tu sia davvero bravo e che il Tuo datore di lavoro ne approfitti nel senso che Ti stia tenendo al minimo sindacale in assoluto per puro sfruttamento o pure che sia lui ad avere grossi problemi economici e pur di andare avanti dia poco a tutti.
A tutte queste domande puoi rispondere solo Tu.
Ripeto: esiste un contratto nazionale ed è a questo che devi guardare per sapere se ciò che fai è inserito nel contratto, a quale livello e con quali stipendi minimi. A tutto questo un Sindacato può darTi esaurienti risposte.
Per quanto riguarda la Tua persona ed il Tuo lavoro Ti stupirò non poco nel dirTi che lo stipendio ( e quindi i soldi) non è una molla motivazionale che fa piacere e fa svolgere bene un lavoro. Un lavoro deve piacere in sé e chi lo svolge deve trarre dal lavoro stesso soddisfazione. Questo lo porta a lavorare bene e ad essere premiato. Non si lavora bene se si è pagati bene, ma si è pagati bene quando si lavora bene. Se un lavoro non piace, non piace sia che si guadagni poco o tanto, anche se è facile ironizzare su questo.
Non dire quindi che lavori male per lo stipendio. Non è vero. Forse questo lavoro non Ti interessa più o non Ti è mai interessato; forse vorresTi fare altro verso cui Ti senti più portato e che proprio per questo potrebbe darTi maggiori soddisfazioni di guadagno.
Scrivi che Ti stai deprimendo ogni giorno di più. Ragazzo mio (posso chiamarTi così?) se Ti accorgi di deprimenrTi ogni giorno di più sei sulla strada sbagliata. DeprimerTi non risolverà il Tuo problema di stipendio ne Ti farà sentire meglio sul lavoro.
Puoi immaginare cosa posso suggerirTi e lo faccio volentieri: devi cambiare.
Mi meraviglio che Tu stia operando da 10 anni (ecco perchè trovo il Tuo comportamento un po' strano) in una situazione che non poteva essere stata soddisfacente sia all'inizio ne dopo cinque anni. Sei sai fare bene il Tuo lavoro e Ti piace....si cambia, eccome. Sei un falegname e credo proprio che una figura come la Tua sia ricercata più di un Manager, sia presso altri artigiani che in aziende in cui si operi il legno. PotresTi anche pensare, se ne hai la stoffa e qualcosa alle spalle, di metterTi in proprio. Insomma, le vie d'uscita ci sono se vuoi percorrerle. Tutto sta alla voglia di migliorare ed alla grinta. Certo che se Ti metti a piangerTi addosso non cambierai mai e purtroppo questi 10 anni mi fanno pensare che Tu stia cercando più qualcosa che Ti faccia sopravvivere senza troppi pensieri piuttosto che altro.
Mi fa comunque piacere che Tu sia arrivato finalmente al punto di lamentarTi perchè questa può essere la goccia che fa traboccare il vaso. Tira un bel sospiro e guardaTi allo specchio. Cosa vedi? Uno che vuole riuscire? Che vuole farcela anche affrontando il nuovo, con magari qualche rischio o vedi una figura di una persona che non vuole problemi?
Solo Tu puoi darTi queste risposte. Certo è che al giorno d'oggi con quanto prendi ( e mi auguro che Tu non abbia famiglia) è difficile tirare avanti ed una soluzione alternativa a ciò che oggi fai devi necessariamente iniziare a trovarla per il Tuo stesso bene. Fallo con calma, se vuoi, ma guardaTi attorno. RivolgiTi a qualche amico; passa la voce, recaTi in qualche ufficio di lavoro interinale....ma datti da fare. Forza!
Ti auguro di risolvere i Tuoi problemi e Te lo auguro di cuore. Ciao.