Ricerca personalizzata

domenica 17 gennaio 2010

LAVORO SENZA CONTRATTO

Silvia (Veneto)



Scrivo per chiedere un semplice parere: da circa 4 anni e mezzo ho un lavoro che mi piace, in cui mi trovo bene anche con i colleghi e posso dire anche di essermi ritagliata una posizione di tutto rispetto che mi fa sentire parte di un “ingranaggio” in cui tutti diamo il nostro contributo.
Fino a qui niente di problematico; il punto dolente è che in tutti questi 4 anni e mezzo ho sempre avuto contratti a termine; scaduti e poi rinnovati, attese di settimane in cui ho lavorato senza contratto (ma poi le ore che ho eseguito in questi giorni “in nero” le ho recuperate, per fortuna i miei responsabili sono persone oneste). Lavoro per un ufficio pubblico che ogni anno rischia la chiusura a causa dei tagli del personale e delle forniture (dico solo che devo insistere perfino per avere il materiale di cancelleria), e attualmente mi ritrovo a svolgere il lavoro di 2 persone.
Tutti mi dicono che fino a che sono giovane (ho 24 anni) posso tirare avanti così, però dovrei cominciare a guardarmi intorno per trovare qualcosa di piu fisso perchè non ho nessuna garanzia, però perchè dovrei farlo se questo è un lavoro che mi piace? Ho lavorato anche in altre aziende in cui mi sono trovata malissimo, ho conosciuto realtà brutte e climi invivibili. Però fino a che riesco ad avere il mio contrattino annuale, perchè devo abbandonare un lavoro che mi piace e che ho avuto la fortuna di trovare per buttarmi nel vuoto? Ora come ora credo che dovrei prendere quello che viene senza farmi troppe domande, però ogni tanto penso anche al mio futuro. Per adesso sono sicura che non riuscirei a trovare niente di fisso pertanto rimango dove sono e ringrazio pure di rimanerci. Ho fatto molti lavori, dalla cameriera all'impiegata e so cosa vuol dire rimanere senza lavoro e senza soldi e in caso di bisogno mi adatterei a fare di tutto, però cosa? Abbandonare un lavoro che so fare bene e in cui ho esperienza o preferire la “sicurezza” in un altro posto in cui non so come mi potrei trovare? È una tortura dover lavorare senza riuscire a trovarsi bene, per carità i soldi servono e si fa quello che si trova, però guardo anche alla qualità della vita che potrei avere e quell'angoscia che ho provato per tanto tempo non la rivoglio indietro. Però mi chiedo se ne possa valere la pena, se può servire, perchè ho imparato che nella vita bisogna dare se si vuole ricevere qualcosa in cambio.
ringrazio per l'attenzione.


Cara Silvia,
vuoi un parere ma nella Tua lettera Tu stessa dici già tutto e quindi c'è ben poco da dire o suggerire. Avrei voluto suggerirTi di rimanere dove sei anche a fronte di qualche sacrificio, ma Tu hai già scritto che non Ti va di cambiare.
Vediamo di chiarire qualcosa: scrivi che lavori per un ufficio pubblico ed io non capisco se intendi un ufficio aperto al pubblico o un ufficio statale o parastatale. Se fosse valida la seconda ipotesi potresTi stare più tranquilla in quanto Ti troveresTi ad essere precaria ma non in pericolo. Se invece operi in un ufficio privato, il non essere stata messa in regola dopo quattro anni e passa, giocando sul fatto che tanto Tu sei giovane e puoi aspettare, mi sa tanto di scusa. Ci sono norme precise che non lo permettono ma mi rendo anche conto che se Tu dovessi insistere o farne un problema potresTi dare motivo al datore di lavoro per interrompere. Questo non lo vuoi e quindi....se Ti va di rimanere dove sei, devi accettare.
Contrariamente ad altri giovani, Tu hai un approccio al lavoro diverso. Guardi al lavoro, alla soddisfazione, al piacere di trovarTi bene (e questo non è bello, è bellissimo) mentre la maggioranza pensa al posto fisso per poi magari, una volta sicuri, dare poco. Inutile dica che sono con Te per questo modo di pensare, ma Ti suggerirei comunque di iniziare, se ancora non l'hai fatto, di parlare col Tuo Capo per dire che dopo quattro anni e mezzo, visto che dai tanto al lavoro, Ti piacerebbe trovarTi anche con una situazione messa a posto.
PotresTi far capire che si tratta di voler una certa minima sicurezza. Puoi far capire che quanto chiedi non è tanto per il rapporto che hai oggi, quanto perchè se l'azienda stessa si trovasse in difficoltà, cercare un altro impiego presentando un curriculum stabile,dopo quattro anni e mezzo di instabilità, è certamente un vantaggio per il lavoratore. Hai voglia a raccontare, in fase di nuovo colloquio, che tutto era bello ma il datore non ci pensava a metterTi in regola. Colui che Ti troveresTi di fronte potrebbe benissimo pensare che se Tu fossi stata davvero brava, saresTi stata assunta in pianta stabile. Questa può essere una motivazione per far riflettere il Tuo Capo che, se davvero ha a cuore il Tuo lavoro, dovrebbe capire.
Lascia il tempo di riflettere, senza quindi far pressione continua ma ogni volta che puoi, col sorriso e con gentilezza, ripeti ciò che vorresTi veder realizzato.
Nel frattempo senza dir nulla in azienda, potresTi chiedere consiglio presso un patronato o presso un amico, semmai ne hai uno che conosca bene la materia, perchè....anche i contratti a termine hanno regole precise e non possono essere rinnovati a vita!
Poi, non è detto che Tu debba, se non vuoi, far valere per forza questa ragione, ma l'esserne cosciente Ti potrebbe venir utile un domani qualora accadesse che si interrompesse il rapporto.
Ripeto, hai una filosofia di vita che mi piace e che dovrebbe essere quella di molti giovani.
Il lavoro non è fisso ma piace, dà soddisfazione e piuttosto che avere la sicurezza per poi soffrire, meglio vivere sereni. E' bello vedere persone come Te che lavorano e trovano nel lavoro il gusto di farlo e proprio per questo andrebbero premiate più di altre e prima di altre. Forse è in questo che il Tuo Capo ci sta un po' giocando troppo e mi spiace che accada ad una ragazza che ha la testa sulle spalle.
Il mio suggerimento Te l'ho dato. Rimani, perchè lavorare e star bene vale più di altre cose ma non dimenticare di chiedere di regolarizzare la Tua situazione proprio per quanto Ti ho scritto sopra. Puoi far presente che stai svolgendo un lavoro di due impiegate e, se ritieni di poter proseguire a farlo, questa è un'altra motivazione per regolarizzarTi. Con un contratto fisso a te, il datore risparmia un altro stipendio! Fallo capire. Se è davvero una persona giusta dovrebbe agire in pochi secondi.
In ogni caso, mi pare che Tu stia facendo una bella esperienza e semmai un giorno dovessi presentarTi ad un colloquio per un nuovo lavoro, usa a Tuo vantaggio, fin che puoi, il fatto che in precedenza avevi dato priorità al lavoro ed alla soddisfazione che da esso ricavavi piuttosto che pensare ad un'assunzione fissa.
Questo potrebbe far pensare che sei una persona disponibile e ciò non guasta.
In bocca al lupo.