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domenica 2 ottobre 2011

PROBLEMI DI CASSA

lettera non firmata

Lavoro come cassiera in un supermercato da 7 anni.
I primi tempi sono stati difficili e ho ricevuto una lettera di richiamo per differenze di cassa di 100 euro e una volta di 50.
Circa 6 mesi fa ho ricevuto una lettera di biasimo per circa 30 euro (somma di 10 e 20 euro). Oggi mi sono mancate 50 euro. mi dicono che probabilmente ci sara’ una sospensione seguita da un possibile licenziamento se ciò riaccadesse.
Ma lavorare 7 ore in cassa consecutive senza mai sbagliare è possibile? Forse ho dei problemi io?
Tutto ciò mi sembra assurdo...


Mia cara,
nel mese di Luglio o Agosto, ora non ricordo, avevo risposto ad una lettera che è molto simile alla Tua e che chiedeva le stesse cose.
Puoi andare in archivio e la troverai senz'altro. Ciò che ho risposto in precedenza vale anche per Te.
Rispondo solo all'ultima parte della Tua lettera perchè mi poni o Ti poni una domanda (forse fai una riflessione) sul fatto che lavorare 7 ore ad una cassa senza sbagliare sia impossibile.
Capisci da sola che stai cercando una scusante per giustificare il Tuo operato ma la risposta è ovvia e la sai: è possibile lavorare senza sbagliare e lo fa la stragrande maggioranza delle cassiere. GuardaTi attorno anche dove lavori Tu e vedrai che probabilmente le Tue colleghe lavorano senza sbagliare.
Credo che un errore possa davvero capitare a tutti. Certo è che ad una cassiera è richiesta ovviamente la massima attenzione per la delicatezza del compito.
Ricordo un esempio che ho fatto nella risposta precedente: mentre da un ingegnere non ci si aspetta che sbagli un calcolo, ma proprio nemmeno uno, perchè da quell'errore potrebbe cadere una casa appena costruita, da una cassiera ci si aspetta che non sbagli a dare il resto. Viene scelta per quella mansione proprio perchè si pensa sia più brava di altre. Se non lo è, perchè tenerla in quella posizione?
Hai problemi Tu? Può darsi. Non conosco la Tua età ma posso intuire o pensare che forse sei figlia di quegli anni di scuola in cui occorreva promuovere per quieto vivere e perchè, tanto, se uno non studia a scuola, ci penserà la vita a farglielo capire.
Molto spesso quando mi reco in un supermercato vedo le cassiere che, mentre fanno passare i prodotti sullo scanner o (davvero) danno il resto, parlano liberamente con la collega della cassa dietro, con una abilità incredibile perchè non è facile parlare sottovoce guardando da un'altra parte. E molto spesso riflettendo, dico “nemmeno in questi momenti riescono a non parlare....”
Non sarà il Tuo caso, per carità, ma lo dico perchè è visibile un certo lassismo nel modo di fare anche delle cassiere; cosa che un tempo non c'era.
La cassiera era come una statua di cera, attenta, fissa, controllata. Ed andava in pensione dopo quarant'anni di onorato servizio, senza aver mai perso una lira e lavorando ben più di 7 ore al giorno.
Venendo a Te: la sospensione Te la daranno per forza, non possono non farlo perchè è la giustificazione futura ad un eventuale licenziamento.
Mi rendo conto che d'ora in poi per Te, lavorare potrebbe divenire un incubo perchè non c'è come aver paura che qualcosa vada storto per farcelo andare davvero. Devi non pensarci e metterci tutta l'attenzione possibile altrimenti non Ti resta che chiedere di spostarTi ad altro compito adducendo al fatto che con la pura di sbagliare ancora, non riesci a lavorare serenamente.
Ti auguro comunque di cuore tutto il bene possibile.

p.s. Ma sulla Tua cassa non appare il resto che devi dare?