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venerdì 11 marzo 2011

NON TROVO LAVORO

A. N. (Milano)


Sono inca........ con questo mondo che fa si che le persone studino un a vita per poi ritrovarsi disoccupate e senza futuro.
I quotidiano continuano a dire che ci sono mille posti che aspettano noi e poi quando si va a vedere, sono tutti lavori che non sono quelli che si cercano. I politici dicono le stesse cose. Possibile che nessuno si accorga che noi trentenni siamo destinati a rimanere disoccupati, a non poter farci una vita?
Ho solo rabbia. Devo vivere a spese della famiglia eppure sono laureato (ecc...ecc...)



Mio caro A.N. di Milano,
non avrei voluto rispondere alla Tua lettera perchè non chiedi nulla di particolare; non chiedi aiuto per capire come lavorare meglio o per risolvere un problema di lavoro. Scrivi solo per lanciare invettive, dire che sei incavolato ed altre fregnacce del genere. Dai la colpa a tutti, come è ovvio e come sanno fare quelli come Te, tranne che fermarTi a riflettere.
Non lo fai perchè se Tu lo facessi capiresTi che la colpa è Tua, caro A.N.
Scusami, ma che vuol dire “i quotidiani sono pieni di mille lavori ma non sono quelli che si cercano” ?
Guarda che quando si è in cerca di lavoro, qualunque lavoro onesto è parimente dignitoso e, come dici Tu, i giornali sono pieni di annunci.
Tu sei di Milano. Se Tu, che probabilmente cammini per strada ad occhi bendati, guardassi un poco, ma solo un poco le vetrine, scopriresTi che ci sono decine di negozi che cercano personale.
Certo, mi rendo conto che per un laureato è offensivo non fare quello per cui si ha studiato, addirittura più offensivo che il non far nulla; più offensivo che il farsi mantenere dai genitori.
Non dirmi Ti prego che non Ti presenti perchè tanto, chi lo fa, si sente poi offrire uno stipendio da fame. Quando si ha davvero fame e si ha dignità credimi, queste scuse valgono poco.
Sono obiezioni talmente trite e ritrite che ormai ci credono solo coloro che le dicono.
Credimi, mio caro, che se Tu sei laureato e ragioni come ragioni, penso che varrai poco anche per quello che hai studiato. La laurea dovrebbe innanzitutto dare un'apertura mentale superiore e questa capacità di ragionamento è il plus rispetto ad altri. Ma se ragioni così....
Credo che Tu non abbia, in realtà, alcuna voglia di lavorare ma per portare avanti questo Tuo logorante impegno giornaliero devi almeno convincere Te stesso ed i Tuoi che non c'è lavoro e che la colpa della disoccupazione è del mondo, del governo, della Libia, delle piogge acide, ma non è Tua.
Detto tra noi: ma Tu pensi davvero che i Tuoi non sappiano la verità? Pensi che bevano quello che dici? Poveri loro. Sanno che non è così ma Tu sei il loro figlio. Fingono di crederTi e mandano giù bocconi amari. Solo Tu che ,scusami, sei un po' bamba, pensi che gli altri bevano tutto.
Se hai un minimo di dignità o un rigurgito di orgoglio, datti da fare.
In Italia arrivano decine di migliaia di extracomunitari e chi vuole lavorare trova subito. E sai perchè? Perchè ci sono decine di migliaia di italiani che ....non vogliono trovarlo.
Alza le chiappe se vuoi far meno scontenti i Tuoi genitori.