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domenica 6 giugno 2010

TEMPO INDETERMINATO

S.C. (lettera non firmata. Loc. sconosciuta)


Sono stata assunta da uno studio professionale per un anno a tempo determinato, al momento dell'assunzione ero iscritta alle liste di mobilità. Passato l'anno ho richiesto verbalmente alla ditta che mi fosse dato un aumento di stipendio e un passaggio di categoria qualora avesse voluto riconfermarmi a tempo indeterminato. Al momento della trasformazione da tempo determinato a indeterminato non mi è stato fatto firmare alcunchè nè contratto ,nè lettera di assunzione. Io ho continuato a prestare la mia opera in quanto verbalmente mi era stato detto che ci sarebbe stato   l'aumento e il passaggio di categoria. Quando ho preso la busta paga dopo la trasformazione del contratto ho avuto l'amara sorpresa di trovarmi il medesimo importo netto in busta paga. Vorrei sapere se mancando una firma di accordo riguardo le condizioni contrattuali si può ritenere nullo l'accordo di assunzione in quanto in seguito a questa ho perso il beneficio dell'iscrizione alla lista di mobilità che aveva un termine addirittura al 31.12.2011. Il datore di lavoro ha deliberatamente confermato il contratto senza che ci fosse il mio consenso alle condizioni relative alla retribuzione, facendomi perdere l'iscrizione alla mobilità. Faccio presente che dopo il periodo di trasformazione ho lavorato anche se a malincuore per quattro mesi.
grazie dell'attenzione


Mia cara,
mi poni un quesito che dimostra un po' di confusione in ciò che vuoi. Vediamo un po': sei stata assunta con un contratto a tempo determinato. Ciò vuol dire, per chi non è addentro alla cosa che, passato quel periodo, il datore di lavoro era libero di chiudere il rapporto se lo avesse voluto.
Malgrado la spada di Damocle del possibile non rinnovo, che avrebbe creato ansia in molti altri lavoratori e che li avrebbe fatti agire con molto tatto pur di mantenersi il posto, Tu hai agito molto diversamente (magari anche a ragione perchè evidentemente sai quanto vali) dicendo addirittura al datore di lavoro che “ se avesse voluto riconfermarTi a tempo indeterminato....avrebbe dovuto darTi un aumento di stipendio ed un passaggio di categoria”.
Un altro datore di lavoro probabilmente avrebbe chiuso subito i rapporti, Te lo garantisco, perchè la Tua è stata, velata o meno, se non un ricatto almeno una forzatura anomala in chi si trova nella condizione in cui è meglio tacere e lasciar fare alle cose il loro corso naturale.
In questo modo se il Datore di lavoro, per conto proprio Ti avesse riconfermata, avrebbe dimostrato una sua volontà e quindi dimostrato anche una disponibilità a successivi miglioramenti.
Messa come l'hai messa Tu, il Datore (forse, lo ripeto, perchè ha capito che sei brava o forse perchè non poteva permettersi in quel momento di chiudere il rapporto) ha acconsentito a rinnovare l'assunzione ma alle condizioni di norma.
Dico di norma perchè non si passa da un contratto a tempo determinato ad uno a tempo indeterminato con un passaggio di categoria ed un aumento. Potrà capitare, ma la norma è che, prima si assume il dipendente con il nuovo contratto e successivamente, proprio in virtù del nuovo accordo, il dipendente godrà dei vantaggi sindacali e contrattuali che questo porta.
La Tua richiesta è stata fatta a voce e la risposta, è arrivata senza averTi fatto firmare un contratto o una lettera d'assunzione. Risposta verbale, come la domanda. Almeno su questo siete pari!.
Hai ricevuto la prima busta paga e visto che nulla era cambiato. Per quel “peperino” che mi sembra Tu sia, trovo strano che non abbia subito chiesto il motivo. Forse lo hai fatto e non lo dici, ma poco importa.
Forse Ti è stato risposto che a tempo debito e seguendo le norme avrai aumento e passaggio se li meriterai.
Fatto sta che, oggi, dopo il nuovo accordo “sicuro” e dopo aver trovato un lavoro che, presumibilmente Ti piace ed è fatto per Te, dici che hai lavorato a malincuore per quattro mesi.
Cosa dirTi? Mi pare che Tu sia più legata e preferisca l'instabilità di un lavoro che può occuparTi qualche mese per poi essere di nuovo a casa piuttosto che sentirTi tranquillizzata nell'aver avuto la grossa occasione di rientrare subito e bene nel mondo del lavoro a tempo indeterminato.
Scrivi che hai così perso il beneficio all'iscrizione alla lista di mobilità; ma in ogni caso con il contratto a tempo indeterminato come volevi Tu, l'avresTi persa ugualmente. Perchè oggi ci piangi sopra? Solo perchè non hai avuto subito aumento e passaggio di categoria? Perchè non Ti metti calma calma a dimostrare al Tuo datore di lavoro che Tu vali molto più di quanto chiedevi? E quando l'avrai convinto...potrai anche essere Tu ad andarTene, dimostrandogli che ha fatto male a non cedere sulle Tue pretese.
Forse c'è un po' di confusione in Te. Se non sei contenta d'essere stata assunta e se hai altre possibilità più concrete, dai le dimissioni. Sappi che darle da un contratto a tempo indeterminato è ben diverso, anche per il Tuo curriculum.
Oggi vuoi sapere se mancando una Tua firma di accordo riguardo le condizioni contrattuali si può ritenere nullo l'accordo di assunzione. Non credo perchè il passaggio è automatico. D'altronde il datore di lavoro poteva chiudere, entro il termine, la collaborazione senza problemi e non lo ha fatto, confermando così l'assunzione e Tu potevi o puoi chiudere il rapporto in qualunque momento. Ma anche seguendo il Tuo ragionamento, se Ti dicessi che puoi ritenere nullo l'accordo, che faresTi? Te ne andresTi? Puoi farlo comunque.
Ultima riflessione: se quanto Tu hai posto l'ultimatum dell'aumento e del passaggio di categoria per essere riconfermata a tempo indeterminato, la risposta fosse stata un bel secco “no”, cosa avresTi fatto?
Se Te ne fossi stata zitta, proseguendo il rapporto, avresTi perso credibilità. Se Te ne fossi andata, come pensi sarebbe letto oggi il Tuo curriculum con quel periodo di lavoro a tempo determinato NON confermato?
Riflettici.
Oddio! Il Tuo datore poteva anche dirTelo in faccia che non Ti avrebbe dato nulla, salvo confermare l'assunzione. Non l'ha fatto. Ha sbagliato nel comportamento, ma anche Tu forse sei stata un po' troppo rigida nel dettare regole che forse non dovevi dettare in quel momento. Che vuoi farci?
Credo, sinceramente, che Tu Ti sia lasciata crescere dentro un'insoddisfazione che lentamente, aumentando, è divenuta quasi una piccola ossessione è che sta creando astio inutile.
Vuoi un consiglio? Lavora, sempre sorridendo e non, come hai detto, a malincuore. Datti da fare, dimostra che vali molto e vedrai che sarà il Tuo datore a premiarTi.
E se non lo facesse, quando sul Tuo curriculum avrai questa posizione solidificata, potrai dirgli “Ciao”.