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giovedì 22 aprile 2010

COMPORTAMENTI DI GRUPPO

Luisa M. Milano


Egregio Dottore,
posso chiedere una cosa? Ho un dubbio per un comportamento che ho notato ma a cui non so dare spiegazione. Nell'ambito del lavoro, opero in un gruppo piuttosto numeroso. Ci sono momenti in cui i colleghi dicono, fanno e agiscono con un certo modo di fare che non so nemmeno spiegare bene e spero anche che lei capisca e magari dopo poco, quando partecipiamo in gruppo a qualche riunione gli stessi colleghi hanno un comportamento del tutto diverso. A volte, da soli, dicono bianco e quando ci troviamo in gruppo, con la stessa facilità diventa nero. Io rimango allibita e non so capacitarmi di questi voltafaccia. Vedo persone che solitamente serie, improvvisamente diventano ridenti, quasi bambini nei comportamenti. Perchè accade ed anche, sono io che sbaglio e vedo qualcosa non dal giusto punto di vista?
La ringrazio per la risposta se vorrà darmela d intanto le dico che leggo sempre perchè ho avuto aiuto anche da altre risposte.
Grazie


Mia cara Luisa,
probabilmente in diverse altre risposte ho spiegato cosa accade nei comportamenti di gruppo. Ti informo anche che in un buon testo di psicologia che tratti l'argomento potrai leggere ciò che ora Ti accenno.
L'uomo tende, di norma, ad avere un proprio comportamento quando agisce da solo così come tende ad averne un altro quando si trova in gruppo. Nel gruppo, il comportamento del singolo individuo è molto più vicino al comportamento di un bambino che a quello di un adulto. Tu hai notato questo atteggiamento e questo modo di agire e non Te ne sei capacitata. Nel gruppo, il singolo è più portato al gioco, all'allegria, allo scherzo, proprio in virtù della presenza di altri. E la stessa presenza di altri aiuta ognuno a dar libero sfogo alle emozioni. Naturalmente il singolo non ha motivo di agire così quando è solo perchè viene a mancare il “contorno” che permette, accetta ed anche stimola questo comportamento. Del resto, quante volte abbiamo sentito dire o diciamo: “ tizio si trasforma. Da solo sembra un orso, tutto serio, poi quando è in compagnia diventa il mattatore. E' lui che tiene in piedi ed allegri tutti!”
Il gruppo fa affiorare in tutti noi la nostra parte infantile. Tra amici ci raccontiamo barzellette anche idiote; accettiamo scherzi, battute, facciamo ironia o gossip e tutto è permesso. Quando il gruppo si divide, le persone tornano ad essere adulte e chi un attimo prima agiva da buffone, ecco che improvvisamente si cala nuovamente nel ruolo dell'adulto. Un classico esempio che spesso faccio è relativo allo stadio. Sulla gradinata trovi operai, impiegati, dirigenti, avvocati medici, fannulloni ed altro. Durante la partita, le reazioni ed i comportamenti rendono uno uguale all'altro. Non c'è più il serio avvocato che in aula non fa un sorriso od un medico sempre accigliato. E' possibile vedere avvocati e notai o medici che urlano, gesticolano, offendono, si sbracciano sino ad apparire stravolti. Rossi in volto ma felici e senza voce. Terminata la partita, ognuno esce e l'avvocato torna ad avere il proprio classico modo di comportamento, così come il medico. Nel gruppo si tende a vivere da bambini ed a lasciar esplodere le emozioni. Nella quotidianità, ci si adegua.
I Tuoi colleghi di ufficio, vivono la quotidianità proprio in ufficio ed anche se lavorano in gruppo, il lavoro li porta ad avere un comportamento da adulti. La partecipazione ad una riunione è qualcosa che esula, va al di là della normalità; è quasi una situazione di festa ed ecco che il comportamento del gruppo prevale sul comportamento del singolo.
Ti basta?
Ciao