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mercoledì 26 agosto 2009

DISPUTE SINDACALI

D.F. (Nord Est)


Buongiorno,
mia moglie è impiegata presso un ufficio distaccato di una ditta di brokeraggio assicurativo da 15 anni con contratto a tempo indeterminato; ora, la Direzione del Personale, a seguito dello scarso sviluppo del portafoglio clienti, dovuto solo parzialmente alla situazione economica, chiede (leggi impone) ad alcuni collaboratori, tra cui mia moglie, di passare ad un orario giornaliero di 4 ore anziché a tempo pieno.E’ corretto? Certo è che in caso di rifiuto, l’azienda può licenziare questi lavoratori. Grazie per un Vs. commento al riguardo.

Gentilissimo Signor D.,
sono spiacente ma non sono nella condizione di darLe una risposta certa per il quesito che mi pone. Più volte, quando veniamo contattati per problemi sindacali, rispondiamo che le tematiche e le problematiche sono tali, così complesse e piene di tranelli che per non creare problemi a chi abbisogna di aiuto preferiamo astenerci da risposte anche se, magari, ad alcune potrebbe essere possibile rispondere.
Non credo però Lei abbia difficoltà a dare risposta al Suo quesito. E' sufficiente che si rechi presso un ufficio di un qualsiasi sindacato della Sua zona (indipendentemente dal colore) per chiedere informazioni che sono tenuti a dare anche se Lei o Sua moglie non siete iscritti al Sindacato. In caso contrario ci sono gli uffici dei vari Patronati che hanno a disposizione personale predisposto.
A livello personale posso dire che Sua moglie può, in ufficio, rendersi personalmente conto dal lavoro e dal tempo che gli impiegati usano per lavorare se davvero c'è crisi o se si tratta di un escamotage.
Se davvero ci fosse forte crisi, anche se non solo dovuta alla situazione economica ma di mercato, allora sta anche al lavoratore capire sin dove può spingere le richieste piuttosto che accettare la situazione. In questo caso però andrebbe anche fissata per iscritto (con trattativa azienda/personale) la condizione che indichi la durata del provvedimento ed inoltre il divieto dell'azienda di assumere eventuale altro personale ma di usare queste persone in caso di necessità.
Insomma, il personale può accettare questa situazione a fronte di trattative che comunque rassicurino il posto ed il ripristino tra qualche tempo.
Questo è un parere personale. La invito comunque a recarsi presso un Sindacato per certezze che non posso darLe, anche perchè possono esserVi accordi locali che trascendono dai contratti nazionali.
Cordiali saluti