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mercoledì 2 maggio 2012

TORNARE O NON TORNARE 2


PREMESSA

Alcuni giorni or sono era giunta una lettera a cui avevamo dato risposta sotto il titolo: “tornare o non tornare”. Alla risposta data  attraverso il blog erano seguite alcune corrispondenze dirette e private che non sono state pubblicate.
Oggi, rispondiamo a quest'ultima lettera, inserendola nuovamente nel blog perchè riteniamo che chiuda un cerchio con la prima ed anche che possa servire ad eventuali altri lettori.
Pur non avendo pubblicato ciò che c'è stato nel mezzo, non sarà difficile seguire lo sviluppo della storia.
Chi non avesse letto la prima parte, dovrà cercare in archivio (non molto lontano nel tempo) “tornare o non tornare”.



S.M.   (loc. n.c.)

Buonasera,
Le scrivo pechè ho piacere di aggiornarLa sugli ultimi sviluppi in merito alla mi situazione lavorativa. Sono la ragazza laureata  che aveva lasciato il posto di segretaria di direzione per una posto "truffa" nel settore marketing. Sono stata contattata dalla vecchia azienda e mi è stato proposto un contratto di apprendistato (mi pagano un pò di più e la durata è di 4 anni) e, viste le valutazioni fatte in merito ad una possibile carriera lavorativa, sto valutando di accettare pur sapendo che non è il lavoro della mia vita e sopratutto in quella specifica azienda.
Sicuramente mi darà la possibilità di conoscere una varietà di attività aziendali e come lavora un'azienda operante nel mercato estero. Considerata la situazione del mondo del lavoro per i giovani, mi sembra possa rappresentare una buona soluzione "anti-crisi".
Nel frattempo avrò modo di valutare con calma quale potrà essere il mio percorso professionale. L'unica cosa che mi spaventa è la durata del contratto: avrei preferito mi proponessero un contratto di breve durata, 4 anni sono tanti non so quanto resisterò e se me ne andrò prima non sarà così facile, perchè l'azienda ci rimarrà male e ciò potrebbe non giocare a mio favore per le referenze future.
Sono ancora un pò combattuta poichè un contratto così lungo tende a spaventare per le ragioni già elencate.
E' un momento difficile e mi piacerebbe potere avere alternative che non siano la disoccupazione.
Grazie ancora e cordiali saluti



Mia cara S.M.,
tutto è bene ciò che finisce bene.  Alla fine c'è stato il contatto con la vecchia azienda e la nuova proposta. Questo fa pensare che Lei abbia davvero lasciato un buona immagine di sé  perchè è ben difficile che le aziende da cui si esce, facciano proposte per riassumere chi se n'è andato.
Le auguro quindi di cuore che  Lei possa approfondire le tematiche che svolgeva; imparare del nuovo, fare esperienza e dare solide radici alle Sue conoscenze, pronta per nuovi incarichi futuri.
Lei però mi dà  occasione, lo devo fare per forza, per tirarLe le orecchie.
Cercava un posto migliore. Ha tentato. S'è un po' bruciacchiata ed ha avuto la fortuna di tornare senza pagare pegno.  Cercava un posto sicuro per non dover lottare con lo spettro della disoccupazione. C'è andata vicinissimo per entrare nella categoria ed oggi che le offrono un contratto che, anche se non è a tempo indeterminato, è comunque di quattro anni e Lei che fa?
Dice che le pare un po' troppo lungo e che avrebbe preferito un contratto più breve.
Insomma, si sente un po'  troppo legata (probabilmente nella vita Lei non ama i vincoli) e sta già pensando, ancor prima di iniziare,  se avrà mai la capacità di resistere  e cosa potrebbe succedere se se ne andasse prima.
Poiché è combattuta e spaventata, devo rasserenarLa.
Dov'è il problema?  Credo che non vi sia un lettore o qualunque altro giovane che, trovandosi nella Sua situazione, non andrebbe ad ubriacarsi per la gioia. Lei, invece.... si preoccupa.
Oggi si tenga ben stretto questo contratto quadriennale ed inizi il lavoro secondo i suggerimenti che Le ho dato.
Impari, approfondisca, rubi idee ed esperienza  facendosi le ossa. Poi, quando sarà il momento, ovvero quando sentirà di essere forte e sicura  per mettersi sul mercato, lo faccia.
Tenga presente però che secondo me, quattro anni passano velocemente e per rafforzare le Sue esperienze ci vogliono tutti.
Non sappiamo cosa ci riserva il domani. Magari scoprirà che i difetti di questa azienda non sono poi così male o scoprirà, nel tempo, di ottenere  uno spazio di libertà e di autonomia decisionale che Le daranno piena soddisfazione.  Non sarebbe il Suo il primo caso del genere.
In ogni modo, da anima in pena, se proprio vuole, dopo un po' di tempo, torni a guardarsi  attorno.
Non si faccia però sangue amaro sul fatto che l'azienda potrebbe rimanerci male e dare cattive referenze.
Il futuro è Suo e se dovesse decidere di andarsene, Lei deve guardare egoisticamente se stessa e non l'azienda.
Sul fatto che questa poi possa dare cattive referenze, anche in questo caso non se ne faccia un problema perchè nessuno chiede referenze su un lavoratore all'azienda che questi lascia.  Potrebbero non essere vere. Cattive, perchè l'azienda non vorrebbe  che se ne andasse o buone per la troppa gioia di vederlo andar via.  Quindi, inutili.
Durante un colloquio è l'intervistatore che valuta l'intervistato: Le referenze sono  cose d'altri tempi.
Chiarito questo: chiarito che quattro anni passeranno velocemente; chiarito pure che il Suo compito primario è di approfittare di questi anni per consolidare le Sue capacità e conoscenze; chiarito che, magari anche per solo gioco o per sentirsi richiesta, Lei può comunque guardarsi attorno alla ricerca dell'occasione d'oro (per cui però, Le ricordo,  ci vuole esperienza vera di conoscenza delle tematiche che si imparano solo immergendosi nella mansione); chiarito tutto questo e visto che l'azienda è ben disposta a riprenderLa, non posso che augurarLe davvero un buon futuro lavorativo.
Sappia farsi scivolare addosso le cose che inevitabilmente incontrerà e che non Le andranno; i problemi; le invidie di qualche collega;  magari qualche approccio; i punti di vista lavorativi che non combaceranno con i Suoi e che vorrebbe da subito rifiutare.  Insomma, dia poca o nulla importanza alle cose non gradite e pensi sempre ai Suoi obiettivi, che dovrà darsi e su cui troverà in archivio una serie ampia di suggerimenti.
Ed ora basta!  Forza ed in bocca al lupo.
Cordiali saluti.