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mercoledì 22 settembre 2010

MARKETING E PUBBLICITA'

R.B. Milano


Egregi Signori,
in autunno entrerò, come primo lavoro, in un'agenzia pubblicitaria. Sono emozionato ma anche timoroso per ciò che mi aspetta perchè non ho la più pallida idea di ciò che andrò a fare o di ciò che mi verrà chiesto di fare. Tuttavia sto cercando, per non fare una pessima figura, di interessarmi il più possibile di campagne pubblicitarie guardandomi attorno, cercando di leggere cosa sta dietro a varie campagne. Mi sforzo di capire perchè sono state fatte in quel modo. In questo modo mi sembra di prepararmi meglio. Non sarà così ma è un tentativo.
Gradirei un vostro parere.


Mio caro R.B. di Milano,
gradiresTi un parere ma sinceramente non so su cosa. Forse se quello che stai facendo può essere utile o meno. Non scrivi altro e presumo che sia proprio su questo.
Non dicendomi in quale agenzia andrai non mi dai la possibilità di dirTi molto. Ben diverso è entrare in una grande agenzia o in una piccola. Comunque, essendo il Tuo primo lavoro ritengo che Tu debba innanzitutto assorbire, proprio assorbire, l'umore, gli odori, i rumori, i suoni, le sensazioni, le parole, insomma tutto di tutto.
Non pensare di entrare, ma probabilmente lo sai perchè lo scrivi, per metterTi a creare una nuova grande campagna. Non Te la affiderebbero, ovviamente, primo perchè sei nuovo e secondo perchè chi è dentro da tempo difende il proprio posto anche coi denti. Ti verrà chiesto di seguire gli altri e Tu fallo con molta e molta umiltà. Ascolta, ed incamera. Se l'agenzia è divisa in settori, farai training nei vari uffici. Potrai così avere un'infarinatura ed imparare il lavoro dei grafici, cinema, creativi, packaging, stampa.
Probabilmente seguirai un addetto al contatto con i clienti per capire anche come si raccolgono le richieste e come queste dovranno essere elaborate in agenzia per poi proporre l'idea al cliente e, sopratutto, venderla.
Ora distruggerò qualche Tuo sogno dicendoTi che, anche se magari i caffè verranno portati in sala riunione dalle segretarie e non da Te (ma non ci sarebbe alcun male se ciò avvenisse), probabilmente Ti verrà chiesto con la massima naturalezza di fare lavori di manovalanza da ufficio. Alcuni rimangono offesi da queste richieste; altri si sentono umiliati e se ne vanno. Ma, credimi, tutti hanno iniziato così ed i più grandi hanno trovato anche in queste mansioni poco importanti uno spunto per dimostrare a se stessi d'essere bravi. Molti, riandando ai tempi dei loro esordi, ricordano quei momenti come un periodo di esperienze che solo dopo anni si sono rilevate utili.
Segui quindi tutto e tutti. Fai domande, fissaTi in mente le risposte. Cerca di capire perchè le cose vengono fatte nei modi in cui son fatte. Potrai non essere d'accordo ma se non Ti viene chiesto un parere, non dirlo. Avrai modo successivamente di capire, da solo, se quanto pensavi Tu era giusto o meno.
Non so cos'altro dirTi. Forse le mie risposte non Ti bastano. Se così fosse, scrivi ancora e fammi domande più precise.
Ciao.