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giovedì 8 luglio 2010

MEGLIO PRIMA

Marisa N. (loc. n.c.)



Egregio Signore,
so che quanto scrivo è probabilmente un problema solo mio e che non saprà risolvere ma io ho bisogno davvero di un consiglio.
Lavoro in un'azienda del nord. Ho ventitrè anni. Sono entrata in azienda due anni fa come aiuto impiegata nell'ufficio traffico. Il lavoro mi piaceva anche perchè spesso mi sono trovata anche sola a gestire cose che sembravano difficili ma che io riuscivo a svolgere bene. Eravamo in tre. Il responsabile traffico, l'impiegata ed io. Non c'era tra noi nessun problema di rapporti. Ambiente libero in cui non dovevi stare attenta a come vestivi perchè gli altri avrebbero parlato ne a come stavi in ufficio o in magazzino. Insomma, quello che valeva era il lavoro.
Non so per quale motivo ma probabilmente il mio Capo ha parlato bene di me e così, dopo poco, quando è andata in pensione un'impiegata negli uffici di sede, mi hanno trasferito. Avevo delle paure ma non ho potuto far nulla. Del resto il cambio era favorevole. Aumentavo di livello e di retribuzione ed anche gli orari erano sicuri e non magari molto più lunghi come in magazzino. Avrei dovuto essere contenta ma oggi, dopo soli pochi mesi ho capito che non mi va proprio. Ho cercato di farmi piacere questo lavoro e di convincermi che sia migliore di prima. Ho cercato di non guardare l'ambiente e di pensare a me ma non ce la faccio. E' l'ambiente delle colleghe che guarda, che critica, che bisbiglia. Devi stare attenta a come vesti perchè altrimenti vieni guardata come un marziano. Devi stare attenta a ciò che dici e come lo dici e sopratutto devi accettare di partecipare alle critiche alla società, ai pettegolezzi ed a tutte quelle situazioni false che ci sono negli uffici.
Non credo di poter continuare in un ambiente che ritengo falso, non interessato davvero al lavoro ed ai risultati, come invece facevamo noi nel nostro piccolo in magazzino. Non mi interessa nemmeno guadagnare di più se devo ogni giorno andare al lavoro con un peso dentro di me. Mi aiuti. Cosa posso fare?


Cara Marisa,
cosa puoi fare?
Quello che Tu descrivi molto bene è uno spaccato di vita aziendale che comunque devi sapere, è abbastanza generalizzato in tutte le aziende o in tutti i gruppi di lavoro. Più il gruppo è folto e maggiore è la possibilità che accada quanto descrivi. Tu lavoravi in un piccolo gruppo di tre persone ed era ovvio che tutto questo non ci fosse. Ed il lavoro, magari meno importante e meno d'immagine, Ti riempiva comunque il cuore ed eri felice. Lo stipendio era inferiore eppure, ora che hai provato, hai capito che forse anche i soldi non sono proprio tutto. Servono eccome, accidenti, però possono davvero non essere tutto. La soddisfazione nel lavoro, il sentirsi appagati, capire che ciò che si fa è stato davvero utile, la libertà di operare in un ambiente senza ipocrisie, è tutto molto importante.
Sei stata brava; hai operato seriamente ed ecco il premio: proseguire in un ambiente in cui tutto è l'opposto di quanto avevi in mente.
Queste situazioni possono creare davvero grossi problemi ai lavoratori. C'è chi accetta la mansione nuova pensando al livello ed allo stipendio maggiore e fregandosene dell'ambiente e del lavoro stesso (chi se ne frega come va) e c'è chi non ce la fa. Restare in questa situazione crea squilibri psichici che a lungo andare fanno notevoli danni che finiscono sempre per dilagare anche nel privato.
Vuoi un aiuto e Te lo do volentieri. Parla coi Tuoi Capi. Si sincera. Di semplicemente le cose come sono. Di che in magazzino non lavoravi bene nella speranza di una promozione o di un passaggio ad altro incarico in sede, ma solo perchè Ti piaceva il lavoro, la libertà nello svolgerlo, il rapporto coi colleghi e perchè Ti sentivi utile; cose che non hai trovato in questa nuova posizione. Se la posizione precedente è ancora vacante puoi chiedere d'essere rimessa al Tuo vecchio posto. Probabilmente però quel posto non sarà più disponibile e quindi la Tua confessione ai Capi non cambierà le cose ma Ti permetterà di sfogarTi (cosa utilissima) di far loro sapere che non Ti trovi bene e che non potrai stare in quella posizione per molto.
Cosa accadrà? Dipende da chi Ti trovi davanti. Potrai essere compresa e quindi aiutata in qualche modo od anche non capita.
Fossi in te, dopo averne parlato in modo aperto e sincero, se nulla cambia, mi metterei con molta calma a cercare altrove. Farlo quando si ha le spalle coperte è molto più facile e non crea quell'angoscia che prende quando si deve trovare assolutamente un'occupazione in breve tempo. Poi, il destino deciderà. Se Ti capitasse di trovare un'occupazione che davvero Ti aggrada in termini di soddisfazione, vai subito, altrimenti, aspetta.
Per onestà devo però dirTi che molte volte, col tempo, gli angoli si smussano ed i rapporti coi colleghi e l'ambiente, cambiano e migliorano. Ed infine, che anche cambiando, non puoi sapere se davvero ciò che appare idilliaco ed adatto a Te, lo sia davvero. Sarebbe brutto se Tu cambiassi per poi trovarTi in una situazione uguale o peggiore.
Rifletti con calma.
Ciao