E SE CI ACCONTENTASSIMO?
Lettera formata Giovanna (loc. non conosciuta)
Buonasera,
vorrei un'informazione
riguardo il mio lavoro, sono assunta a tempo indeterminato dal 2006, prima 2
anni come apprendista, poi, nel 2008 sono passata ad impiegata, mantenendomi in
busta la mansione di operaia livello 5B, nel gennaio 2010 rimango incinta e
come per magia in busta mi compare sotto la voce mansione
"impiegata", volevo sapere se, a oggi (ho fatto controllare la busta
solo ora), posso richiedere gli arretrati di stipendio e contributi, come
"prove" che testimonierebbero questa mia attività c'è l'indirizzo mio
aziendale, le mail con preventivi e ordini scambiate con clienti e fornitori,
la testimonianza di un ex collega che all'epoca c'era e l'assunzione di una
nuova ragazza che ha preso il mio posto in produzione oltre alla parola dei
vari clienti con i quali ho avuto a che fare personalmente occupandomi di
vendite e ordini.
In attesa di gentile risposta
porgo i miei saluti.
Mia cara,
ha mai sentito di quel
proverbio che recita: “chi si accontenta, gode?”
Glielo dico perchè a volte
occorrerebbe fare qualche riflessione
per capire, nel lavoro, cosa convenga e cosa no.
Se sia il caso di agire in un
modo piuttosto che in un altro. Se valga
la pena di dare battaglia o lasciar perdere. Se porta maggior vantaggio
litigare o accettare un a situazione che, comunque, non è negativa.
Se valga la pena mettere a
repentaglio un andamento che mi sembra sereno per iniziare un confronto che
inevitabilmente porterebbe ad una rottura.
Se Lei ritiene di potersene
andare altrove può benissimo fare un'azione contro l'azienda ma se non ha
altro, mi pare abbastanza folle perchè non credo che l'azienda poi La
ringrazierà.
Non capisco, lo dico con
chiarezza, il legame che Lei fa tra l'essere rimasta incinta con l'apparizione
“come per magia” del passaggio da operaia a impiegata.
Un altra persona forse
avrebbe preso quel passaggio come un riconoscimento. Mi sembra invece che Lei
l'abbia preso...male. Avrebbe preferito rimanere sempre con la vecchia
mansione?
Se Lei nel 2008 ha avuto il passaggio di mansioni
era in quel momento o nei mesi appena successivi che doveva chiarire con
l'azienda. Non l'ha fatto per due anni....
Faccia una riflessione: dal
2008 al 2012, in questi 4 anni Lei ha vissuto bene o male il Suo lavoro?
Se l'ha vissuto serenamente
perchè crearsi oggi problemi rancorosi
di rivalsa? E se invece ha vissuto male
questi 4 anni, sarà accaduto per altri motivi ma non certo per quella non variazione di mansione che neppure s'era accorta essere avvenuta.
Le piace la mansione attuale?
Sta bene sul posto di lavoro? Ha buoni rapporti e collabora? Se ha risposto si
a tutte e tre le domande perchè vuole crearsi problemi?
Ammesso anche che possa
ricevere arretrati (sappia però che per questo Lei deve aver avuto un aumento
nel momento in cui è passata a svolgere la mansione di impiegata. Se lo
stipendio è rimasto lo stesso, non vedo che arretrati possa volere) sappia che è sempre meglio non far
affidamento su colleghi per portare avanti le proprie cause. A voce tutti sono
disponibili; quando poi li convoca e quando quindi devono porsi contro il
datore di lavoro per fare un favore ad un altro.....si squagliano come neve al
sole e giustamente, perchè non si capisce il motivo per cui uno debba crearsi
un problema col datore di lavoro, testimoniando contro, in un
ambiente in cui deve vivere.
Non è forse possibile che il
datore di lavoro, a suo tempo, l'abbia passata nella posizione di impiegata
volendo verificare nel tempo, prima di variarLe la qualifica, se Lei fosse
stata idonea alla mansione, variandola
poi quando ne abbia avuto la certezza?
Se ha un altro lavoro
sottomano, chieda all'azienda ciò che vuole ma temo che dovrà andare in causa e
questa dovrà farla stando a lavorare da un'altra parte.
Veda Lei, però ricordi quel
buon detto popolare con cui ho aperto la risposta!
Cordiali saluti