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domenica 10 giugno 2012


PAGAMENTI ESTERI


Dario   (loc. n.c.)

Avrei bisogno di un chiarimento.
Da Dicembre sto svolgendo un lavoro on-line di vendita musicale su Itunes e altri store, per una società Francese.
Con questa società ho un contratto di royalties,il che significa che io produco album musicali,li metto in vendita sugli store digitali ed ogni 3 mesi in base ha ciò che ho venduto mi vengono riconosciute delle royalties.
Non ho nessun tipo di rapporto di dipendenza con loro,non ho partita iva e non svolgo nessun altro lavoro.
Mi è stata spedita una fattura pro-forma a Marzo ed ho ricevuto i miei compensi su conto corrente. Nella fattura pro forma non viene riportata alcuna voce per quanto concerne iva o quant'altro.,il mio operato viene svolto in Italia.
Come posso regolarizzare questa situazione? E' possibile non aprirsi partita iva? Che tasse pagare eventualmente in ritenuta d'acconto..?
Grazie e buon lavoro
Dario




Caro Dario,
tra i campi di nostra conoscenza non c'è quello relativo a leggi sulla fiscalità ovvero non ne sappiamo a tal punto da permetterci di dare suggerimenti.  Ce ne siamo sempre ben guardati perchè  è una bolgia  in cui tutto è giusto e nello stesso tempo, a seconda da come lo si guarda, è tutto sbagliato.
Oggi  tutto è talmente contorto e talmente impregnato di logiche burocratesi che anche chi vuole essere onesto arriva a sbagliare. C'è un gran bisogno di lavoro; si vorrebbe che tutti si dessero da fare; si dice sempre che va stimolata la creatività nel trovarsi nuove occupazioni ed appena uno intuisce un nuovo lavoro possibile per guadagnare, ecco che arriva la burocrazia con mille infiniti paletti che  portano spesso a far desistere.
Nel Suo caso, riteniamo che Lei debba  assolutamente parlare con un commercialista o recarsi al CAF della propria città. Deve ben spiegare l’attività, indicare approssimativamente il compenso annuo stimato e la provenienza straniera dell’entrata. Trattandosi di reddito proveniente da società estera, non siamo certi  che  sia possibile la ritenuta d’acconto.
Allo stato attuale delle cose  Lei, colpevole d'aver cercato una strada per lavorare e colpevole di non sapersi districare nel labirinto di norme quasi sempre non comprensibili da una mente solo logica, è un evasore (dovrebbe essere frustato sulla pubblica piazza e chiuso in un lazzaretto)  e con gli attuali livelli di controllo sui conti correnti il rischio di una sanzione è alto.
Affidarsi ad un commercialista può essere costoso e diventa quindi importante capire effettivamente se l'utile  generato da questa attività, giustifichi il lavoro stesso.
Chieda un appuntamento  ad un  Commercialista a cui potrà chiedere un preventivo dei suoi costi per la gestione  oltre a tutti gli oneri relativi.
Buona fortuna!