PAGAMENTI ESTERI
Dario (loc. n.c.)
Avrei bisogno di un
chiarimento.
Da Dicembre sto svolgendo un
lavoro on-line di vendita musicale su Itunes e altri store, per una società Francese.
Con questa società ho un
contratto di royalties,il che significa che io produco album musicali,li metto
in vendita sugli store digitali ed ogni 3 mesi in base ha ciò che ho venduto mi
vengono riconosciute delle royalties.
Non ho nessun tipo di rapporto
di dipendenza con loro,non ho partita iva e non svolgo nessun altro lavoro.
Mi è stata spedita una
fattura pro-forma a Marzo ed ho ricevuto i miei compensi su conto corrente.
Nella fattura pro forma non viene riportata alcuna voce per quanto concerne iva
o quant'altro.,il mio operato viene svolto in Italia.
Come posso regolarizzare
questa situazione? E' possibile non aprirsi partita iva? Che tasse pagare
eventualmente in ritenuta d'acconto..?
Grazie e buon lavoro
Dario
Caro Dario,
tra i campi di nostra conoscenza non c'è quello relativo a leggi
sulla fiscalità ovvero non ne sappiamo a tal punto da permetterci di dare
suggerimenti. Ce ne siamo sempre ben
guardati perchè è una bolgia in cui tutto è giusto e nello stesso tempo, a
seconda da come lo si guarda, è tutto sbagliato.
Oggi tutto è talmente
contorto e talmente impregnato di logiche burocratesi che anche chi vuole
essere onesto arriva a sbagliare. C'è un gran bisogno di lavoro; si vorrebbe
che tutti si dessero da fare; si dice sempre che va stimolata la creatività nel
trovarsi nuove occupazioni ed appena uno intuisce un nuovo lavoro possibile per
guadagnare, ecco che arriva la burocrazia con mille infiniti paletti che portano spesso a far desistere.
Nel Suo caso, riteniamo che Lei debba assolutamente parlare con un commercialista o
recarsi al CAF della propria città. Deve ben spiegare l’attività, indicare
approssimativamente il compenso annuo stimato e la provenienza straniera
dell’entrata. Trattandosi di reddito proveniente da società estera, non siamo
certi che sia possibile la ritenuta d’acconto.
Allo stato attuale delle cose
Lei, colpevole d'aver cercato una strada per lavorare e colpevole di non
sapersi districare nel labirinto di norme quasi sempre non comprensibili da una
mente solo logica, è un evasore (dovrebbe essere frustato sulla pubblica piazza
e chiuso in un lazzaretto) e con gli
attuali livelli di controllo sui conti correnti il rischio di una sanzione è
alto.
Affidarsi ad un commercialista può essere costoso e diventa quindi
importante capire effettivamente se l'utile
generato da questa attività, giustifichi il lavoro stesso.
Chieda un appuntamento ad
un Commercialista a cui potrà chiedere
un preventivo dei suoi costi per la gestione
oltre a tutti gli oneri relativi.
Buona fortuna!