Ricerca personalizzata

martedì 8 novembre 2011

FACCIO VISUAL MERCHANDISING ?

J.P (loc. n.c.)

Egregio Dottore,
mi sono imbattuta per caso nel Suo blog e visto che mi tocca in prima persona ci terrei a leggere un Suo parere in merito alla mia situazione professionale.
Mi sono laureata col massimo dei voti nel 2004 in disegno industriale (laurea triennale) e successivamente nel 2009 in design degli interni (laurea specialistica), indirizzo che ho scelto dopo un periodo lavorativo svolto come visual merchandiser per una grossa azienda di arredamento nella città di Firenze. Successivamente ho avuto modo di lavorare, tramite stage, nella zona di Milano in uno studio di progettazione dove mi sono occupata di stand per fiere e in un'altra grande azienda di ristorazione nel settore costruzioni e più precisamente nel project management e gestione fornitori. Per motivi personali mi sono trasferita l'anno scorso di nuovo a Firenze e ho avuto la fortuna di trovare facilmente lavoro di nuovo presso uno studio di progettazione nel quale ho collaborato a concorsi e progetti di varia natura. Purtroppo la fortuna è finita presto; il mio capo mi retribuiva regolarmente con uno stipendio dapprima misero, poi dignitoso, ma al contempo incalzava perchè mi aprissi partita iva senza di fatto poter esercitare la libera professione (facevo un orario da dipendente, 9-19 da lunedì al venerdì). Dopo una serie di spiacevoli conferme a giugno di quest'anno ho lasciato il lavoro.
Mi sono detta: vedrai che sarà un periodo passeggero, anche se è un periodo a contatto con le ferie. Mi sono decisa quindi ad impiegare il mio tempo in alcuni corsi di formazione per i quali non ho mai avuto il tempo, quindi sono arrivate le vacanze estive e ho rimandato la ricerca di lavoro a settembre. Non ho atteso neanche un giorno dal mio rientro e ho iniziato ad inviare cv dapprima ad aziende (soprattutto arredo e moda nel territorio toscano), successivamente a studi di architettura (ad oggi il mio elenco di mail inviate supera quota 200 contatti, senza contare gli annunci a cui ho risposto dai motori di ricerca lavoro). Inutile dire che ricevo tante mail di risposta in cui si complimentano per il mio cv, ma non risulto un profilo idoneo all'azienda. Aggiungo che ho 29 anni, sono laureata da più di 12 mesi e attualmente sembra che la legge sia a mio sfavore con le nuove normative per i tirocini e il limite d'età così restrittivo per i contratti di apprendistato.
Ho deciso quindi di iscrivermi ad un corso di specializzazione in visual merchandising presso il Polimoda per specializzarmi ulteriormente e perchè rispetto alle diverse esperienze lavorative che ho fatto il visual merchandiser è quella figura che più mi ha appassionato e in cui rivedo la concretizzazione dei miei studi. Vorrei inviare cv per posizioni in linea con questa specializzazione, ma temo che le mie candidature non vengano considerate rispetto a chi ha più esperienze di me. Lei cosa mi consiglia? Esistono ancora aziende in cui si investe sulla crescita delle persone e si punta sui giovani oppure è una strada inutile?
La ringrazio per la Sua disponibilità,




Mia cara,
c'è una raccomandazione, una sola, che do sempre a chi non si trova bene nella posizione che occupa o a chi vorrebbe tentare nuove vie, ed è di cercare un nuovo lavoro, con calma, stando dove si è.
Non si lascia una occupazione per poi mettersi a cercarne un'altra. E' troppo rischioso ed è questa un'arte che può permettersi solo una pellaccia dura, sicura di sé.
Per gli altri, tutti gli altri e sopratutto per i giovani, vale la regola che ho detto. Prima si cerca e quando si è sicuri d'aver trovato l'alternativa, si cambia.
Lei ora si trova nella situazione poco gradevole d'aver lasciato un'occupazione, bella o brutta che fosse, appassionante o barbosa, ma comunque mediamente sicura, per andare a caccia e trovarsi davanti a porte chiuse.
Se comprendo bene, Lei ha passato un anno o forse meno in questo studio. Sappia che nei curricula i periodi troppo brevi di lavoro non sono mai ben visti perchè dietro ad un periodo breve di occupazione c'è quasi sempre un problema che si è venuto a creare.
E' preferibile sopportare situazioni non eccessivamente motivanti pur di allungare un'occupazione al fine di presentare poi un curriculum in cui si vedano periodi di lavoro più lunghi con lo stesso datore.
Questo permette inoltre di effettuare con calma e serenità una ricerca presentandosi all'ipotetico nuovo datore di lavoro come occupata e non come disoccupata. La differenza è tanta, mi creda.

Le dico anche, e più volte ho scritto nelle mie risposte, che non si devono inviare e.mail con curriculum a destra e a manca o a cani e porci perchè non serve a nulla se non a demotivare chi li scrive nel vedere che tutti si complimentano ma nessuno chiama.
Occorre solo rispondere a precise richieste di figure professionali che rispondano ai criteri che ci si è posti. Poi, potrà andar bene o no, ma almeno non si è sparato nel mucchio.
Tenga presente che sono sempre da preferire le richieste fatte da agenzie di ricerca del personale che si presentano bene.
Se Lei dovesse leggere quotidiani in cui queste appaiono (sono i soliti quotidiani nazionali importanti) saprà presto identificare le Società di ricerca che possono darLe credito. Ottenere un colloquio con queste società è utile perchè il Suo nominativo verrà inserito in archivio e consultato quando si presenterà una posizione adatta a Lei.
Le migliori Società sono ovviamente a Milano e la disponibilità di trasferimento del lavoratore è tra le priorità da accettare.
Le dico tutto questo, anche se Lei non me lo ha espressamente chiesto, perchè forse potrebbe esserLe utile in futuro. Troppo spesso i giovani, per inesperienza, sbagliano totalmente nel “vendersi” offrendosi a caso.

Ed ora eccomi alla Sua richiesta.
Se il visual merchandising l'ha appassionata vuol dire che potrebbe davvero essere la Sua strada. Lei può chiedere innanzitutto al Polimoda se è possibile avere contatti con aziende grazie a loro interessamento. Risponderanno di no, ma tentare non nuoce. Potrebbe anche essere che invece abbiano contatti o magari possano darLe qualche dritta su aziende da tener d'occhio.
Per il resto devo un po' deluderLa. Non invii curricula a caso perchè se un'azienda non cerca significa che non ha necessità.
Segua invece le ricerche di personale per trovare qualcosa che Le si addice e risponda solo a queste. Non tralasci comunque di rispondere ad eventuali ricerche che coprano mansioni da Lei già svolte (projet management; design per interni; progettazione stand ecc...ecc...). Non saranno il massimo ma Le permetterebbero di coprirsi le spalle, ovvero di presentarsi ad altre eventuali ricerche da “occupata”.
Nell'ambito del visual merchandising potrebbe essere possibile un Suo impiego anche nell'ufficio marketing di qualche grossa multinazionale del largo consumo. In questo caso dia sempre un'occhiata anche a ricerche in cui vengono richiesti addetti al marketing, per poi eventualmente capire se nell'ambito del marketing richiesto possano servire la Sua esperienza o i Suoi studi.
Mi chiede: esistono ancora aziende in cui si investe sulla crescita delle persone e si punta sui giovani oppure è una strada inutile?
La risposta è purtroppo scontata. In periodi di boom economico o comunque di crescita e sviluppo del mercato vi è necessità di personale ed i giovani sono ben accetti perchè hanno il pregio di costare meno e messi accanto ad un dipendente esperto possono imparare il lavoro.
Nella situazione di mercato che stiamo vivendo, le aziende pensano a come liberarsi del personale piuttosto che come assumerlo. Il problema è l'assunzione che comporta vincoli e costi che possono davvero mettere in ginocchio un'azienda, così come la quasi impossibilità a licenziare qualcuno che magari non è più idoneo a ciò per cui è stato assunto frena l'eventuale nuova assunzione di personale giovane con idee più innovative.
Le produzioni oggi sono spesso portate all'estero e le ricerche di giovani sono quasi totalmente rivolte a figure commerciali. In altre parole, venditori. Si può mancare di tutto ma per stare a galla occorre vendere.
Il visual merchandising è una branca di lavoro che sta tra il marketing e la vendita pura. E' la tecnica o la scienza che permette di attrarre un consumatore indeciso.
La creatività è d'obbligo; l'esperienza anche, ma lo studio delle varie tecniche lo è ancor di più e vale sopratutto quando manca l'esperienza.
Non deve smettere di sperare ma certamente deve essere cosciente che magari potrà non trovare subito ciò che cerca. Penso sempre che “il mondo è tanto grande che da qualche parte, qualcuno sta pensando a noi”.
Occorre solo essere pronti a vedere l'occasione quando si presenterà senza stancarsi e senza demotivarsi.
Mi rendo conto che per far questo occorre anche avere le spalle coperte (la solita famiglia che aiuta) e non so se questo è il Suo caso. Se però lo fosse potrebbe anche iniziare a fare qualche riflessione sulla possibilità di mettersi in proprio.
Non Le sto dicendo di buttarsi ma solo di pensare se magari non ci siano le prospettive affinchè un domani non sia possibile far qualcosa.
Occorreranno numerose analisi, fatte con calma, sul territorio e sulla possibilità che uno studio di visual merchandising possa campare ma, anche a titolo di “gioco mentale” io lo farei.
In archivio, e per archivio intendo lettere pervenute, vi sono più di una mia risposta che toccano proprio questi temi. Dovrebbero all'incirca avere tutte per tema il “ visual merchandising” oppure “merchandiser”.
Confesso che non ricordo le date ne gli anni ma se Lei si arma sd santa pazienza e clicca nei vari mesi e nei vari anni, prima o poi le troverà.
Magari potranno servirLe.
Mi scriva ancora se vuole e nel frattempo, accetti il mio in bocca al lupo.