Ricerca personalizzata

lunedì 26 febbraio 2018

Frapperia a novembre

Alberto R.     ( Milano)                                                                              20.1.2018



Casualmente ho trovato questo blog. Ho letto cose molto interessanti ed ho cercato se per caso c’era già qualche risposta, tra quelle date, che mi servisse.
Non ne ho trovate e dato che vedo che da anni non c’è più niente, non so se il blog è ancora attivo.
Vi spiego il mio problema.
Ho perso il lavoro. Ho famiglia e non sapendo cosa fare, dopo varie ricerche, ho deciso di dar credito ad una catena di franchising  e, facendomi prestare soldi dai miei suoceri, ho aperto a Novembre scorso  una frapperia.
Di fatto, la vendita di frutta frullata da asporto. Anzichè la solita gelateria, ho preferito questa strada che oltretutto non comporta grandi conoscenze. Ho avuto una preparazione di base dalla società di franchising che mi ha venduto anche i macchinari, il banco e tutto il resto.
Ho iniziato il lavoro dopo aver trovato un locale e subito è iniziata la mia delusione che si è poi tramutata in ansia e finire in paura. In una giornata di lavoro sono riuscito a fare un frappè che ho bevuto io. Poi un paio e quando va bene arrivo a 5. Ora non so più che fare. Il negozio ha un contratto che devo rispettare, poi ci sono tutte le spese, le tasse, il commercialista. Ho rate e non so cos’altro. Mi aiutate? Potete dirmi cosa fare?


Egregio Alberto,
il blog non ha mai cessato di esistere e di dare suggerimenti. E’ accaduto che in questi anni, sempre più arrivavano richieste di risposta privata perché, probabilmente, chi scriveva  temeva d’ essere in qualche modo riconosciuto.
Quando viene fatta esplicita richiesta, le risposte non sono pubblicate anche se spiace perché non possono essere d’aiuto ad altri, che è poi il senso di un blog.
Lei non ha chiesto questo e quindi pubblichiamo.
Veniamo al Suo  problema.
Che dirLe, caro amico?  Capiamo i suoi problemi e le sue paure ma purtroppo queste cose accadono quando non si è preparati.
Da quanto è intuibile,  Lei  aveva un posto fisso che ha perso e non trovando altro ha fatto l’errore che fanno  molti: mi metto  a fare l’imprenditore ed apro un punto vendita. 
Ci si guarda in giro; si trova una bella inserzione pubblicitaria che convince che solo uno stupido può non capire che oggi è il momento migliore per aprire una frapperia. Affari alla grande; tutti desiderano solo la frutta da bere. “Avrete la fila davanti al negozio”  e così,  ci si casca come salami!
L’improvvisazione non è mai stata buona consigliera e l’impreparazione, pure.
Se nel suo negozio riesce a fare, sino ad ora, ma non sempre, solo 5 frappè, tranne i giorni in cui se ne fa uno per sé...vuol dire che ha proprio sbagliato tutto.
Ma dove ha aperto il punto vendita? Non ha pensato, prima di aprirlo, anzi, prima di pensare ad aprirlo, di verificare se la zona era giusta per questa merceologia; se vi era sufficiente passaggio pedonale ( per sufficiente si intende almeno  un migliaio di passaggi giornalieri)  e se non ci fossero già altri concorrenti nelle vicinanze?
Lei poi dice un’altra cosa piuttosto assurda che dimostra la Sua impreparazione. Ha aperto una frapperia a Novembre!
Lei ha così deciso di iniziare la Sua avventura, di per sé rischiosa in quanto Lei può offrire frappè oppure frappè, in un periodo in cui si possono vendere cioccolate calde.
Ci scusi, ma non ha pensato che forse sarebbe stato più conveniente rimandare l’apertura in primavera per avere un mercato più disposto?
Immaginiamo cosa abbia significato stare dietro ad un banco per tutto Novembre, Dicembre e Gennaio  in sofferenza.  Ma non poteva aspettarsi molto di più. Davvero Lei pensava che tutti sarebbero accorsi a bere frappè in questa stagione?
Ci sono frapperie che lavorano anche in questa stagione e probabilmente chi l’ha convinto Le ha mostrato proprio queste, ma solitamente sono posizionate in centri commerciali dove vi è un’alta scelta di punti vendita e migliaia di visitatori giornalieri in un ambiente caldo.
Lei invece ha aperto in inverno in una zona che, a Sua detta, è praticamente deserta.
Cosa possiamo dirLe?  Speriamo solo che la Sua lettera  sia d’aiuto ad altri, come Lei, che stanno lambiccandosi il cervello per capire come fare a buttare soldi, oltretutto avuti in prestito.
Se ha la forza d’attendere l’apertura della stagione  senza buttare altri soldi oltre a quelli già buttati, provi  ad attendere e nel frattempo, con poca spesa, si faccia un po' di pubblicità per vedere se riesce a far cambiare le cose. 
Faccia piccoli volantini con frasi spiritose (in rete trova esempi di ogni genere) avvisando della Sua nuova frapperia. Lanci un’offerta per chi arriverà in negozio col volantino in mano  ed attenda.
Si possono stampare volantini  tenendo conto che in un foglio A4 ce ne possono stare 8. Prepari un foglio e poi lo faccia semplicemente fotocopiare, se non ha altre risorse. Ritagli poi gli 8 volantini e li distribuisca nei negozi attorno chiedendo la cortesia di tenerli sul banco.
Non facendo concorrenza non dovrebbero dirLe di no.
Per finire, una altra raccomandazione: quando si decide di fare qualcosa  in un settore sconosciuto o che comunque non è ciò che si è sempre fatto, lo si deve fare con i propri denari. Almeno se si perdono non si creeranno problemi a chi li ha prestati. 

Lasci perdere  le paure e le angosce.  Ormai non può più farci nulla. Cerchi di reagire e in una prossima vita giri al largo dalle idee che un franchising risolva la vita. Solitamente la rovina.