Alberto
R. ( Milano) 20.1.2018
Casualmente
ho trovato questo blog. Ho letto cose molto interessanti ed ho cercato se per
caso c’era già qualche risposta, tra quelle date, che mi servisse.
Non ne ho
trovate e dato che vedo che da anni non c’è più niente, non so se il blog è
ancora attivo.
Vi spiego il
mio problema.
Ho perso il
lavoro. Ho famiglia e non sapendo cosa fare, dopo varie ricerche, ho deciso di
dar credito ad una catena di franchising
e, facendomi prestare soldi dai miei suoceri, ho aperto a Novembre
scorso una frapperia.
Di fatto, la
vendita di frutta frullata da asporto. Anzichè la solita gelateria, ho
preferito questa strada che oltretutto non comporta grandi conoscenze. Ho avuto
una preparazione di base dalla società di franchising che mi ha venduto anche i
macchinari, il banco e tutto il resto.
Ho iniziato
il lavoro dopo aver trovato un locale e subito è iniziata la mia delusione che
si è poi tramutata in ansia e finire in paura. In una giornata di lavoro sono
riuscito a fare un frappè che ho bevuto io. Poi un paio e quando va bene arrivo
a 5. Ora non so più che fare. Il negozio ha un contratto che devo rispettare,
poi ci sono tutte le spese, le tasse, il commercialista. Ho rate e non so
cos’altro. Mi aiutate? Potete dirmi cosa fare?
Egregio
Alberto,
il blog non
ha mai cessato di esistere e di dare suggerimenti. E’ accaduto che in questi
anni, sempre più arrivavano richieste di risposta privata perché, probabilmente,
chi scriveva temeva d’ essere in qualche
modo riconosciuto.
Quando viene
fatta esplicita richiesta, le risposte non sono pubblicate anche se spiace
perché non possono essere d’aiuto ad altri, che è poi il senso di un blog.
Lei non ha
chiesto questo e quindi pubblichiamo.
Veniamo al
Suo problema.
Che dirLe,
caro amico? Capiamo i suoi problemi e le
sue paure ma purtroppo queste cose accadono quando non si è preparati.
Da quanto è
intuibile, Lei aveva un posto fisso che ha perso e non
trovando altro ha fatto l’errore che fanno
molti: mi metto a fare
l’imprenditore ed apro un punto vendita.
Ci si guarda
in giro; si trova una bella inserzione pubblicitaria che convince che solo uno
stupido può non capire che oggi è il momento migliore per aprire una frapperia.
Affari alla grande; tutti desiderano solo la frutta da bere. “Avrete la fila
davanti al negozio” e così, ci si casca come salami!
L’improvvisazione
non è mai stata buona consigliera e l’impreparazione, pure.
Se nel suo
negozio riesce a fare, sino ad ora, ma non sempre, solo 5 frappè, tranne i
giorni in cui se ne fa uno per sé...vuol dire che ha proprio sbagliato tutto.
Ma dove ha
aperto il punto vendita? Non ha pensato, prima di aprirlo, anzi, prima di
pensare ad aprirlo, di verificare se la zona era giusta per questa merceologia;
se vi era sufficiente passaggio pedonale ( per sufficiente si intende
almeno un migliaio di passaggi
giornalieri) e se non ci fossero già
altri concorrenti nelle vicinanze?
Lei poi dice
un’altra cosa piuttosto assurda che dimostra la Sua impreparazione. Ha aperto
una frapperia a Novembre!
Lei ha così
deciso di iniziare la Sua avventura, di per sé rischiosa in quanto Lei può
offrire frappè oppure frappè, in un periodo in cui si possono vendere
cioccolate calde.
Ci scusi, ma
non ha pensato che forse sarebbe stato più conveniente rimandare l’apertura in
primavera per avere un mercato più disposto?
Immaginiamo
cosa abbia significato stare dietro ad un banco per tutto Novembre, Dicembre e
Gennaio in sofferenza. Ma non poteva aspettarsi molto di più.
Davvero Lei pensava che tutti sarebbero accorsi a bere frappè in questa
stagione?
Ci sono
frapperie che lavorano anche in questa stagione e probabilmente chi l’ha
convinto Le ha mostrato proprio queste, ma solitamente sono posizionate in
centri commerciali dove vi è un’alta scelta di punti vendita e migliaia di
visitatori giornalieri in un ambiente caldo.
Lei invece
ha aperto in inverno in una zona che, a Sua detta, è praticamente deserta.
Cosa
possiamo dirLe? Speriamo solo che la Sua
lettera sia d’aiuto ad altri, come Lei,
che stanno lambiccandosi il cervello per capire come fare a buttare soldi,
oltretutto avuti in prestito.
Se ha la
forza d’attendere l’apertura della stagione
senza buttare altri soldi oltre a quelli già buttati, provi ad attendere e nel frattempo, con poca spesa,
si faccia un po' di pubblicità per vedere se riesce a far cambiare le
cose.
Faccia
piccoli volantini con frasi spiritose (in rete trova esempi di ogni genere)
avvisando della Sua nuova frapperia. Lanci un’offerta per chi arriverà in
negozio col volantino in mano ed
attenda.
Si possono
stampare volantini tenendo conto che in
un foglio A4 ce ne possono stare 8. Prepari un foglio e poi lo faccia
semplicemente fotocopiare, se non ha altre risorse. Ritagli poi gli 8 volantini
e li distribuisca nei negozi attorno chiedendo la cortesia di tenerli sul
banco.
Non facendo
concorrenza non dovrebbero dirLe di no.
Per finire,
una altra raccomandazione: quando si decide di fare qualcosa in un settore sconosciuto o che comunque non
è ciò che si è sempre fatto, lo si deve fare con i propri denari. Almeno se si
perdono non si creeranno problemi a chi li ha prestati.
Lasci
perdere le paure e le angosce. Ormai non può più farci nulla. Cerchi di
reagire e in una prossima vita giri al largo dalle idee che un franchising
risolva la vita. Solitamente la rovina.