RICHIAMO
lettera non firmata (loc. n.c.)
Buongiorno,
Sono un Agente di Commercio
plurimandatario e mi occupo di Food&Beverage, rappresento diverse Aziende
nazionali e opero in cinque Regioni.
Ho saputo che mi arriverà dal
nuovo Direttore Commerciale di una di queste aziende, una lettera di richiamo
atta a sottolineare la notizia (falsa) che non possiedo un'auto mia e per cui
le visite nelle cinque regioni sono scarse e non rispettano il contratto da
me firmato.
Nel mio nucleo familiare
siamo in tre e possediamo 3 auto Diesel di diversa cilindrata.
Io uso in base ai tragitti
una delle tre auto di cui una è di mia proprietà,e più volte ho girato con un
collega che ha le mie stesse aziende per dividere le spese.
Il mio fatturato,anche in
questo periodo di crisi nazionale è aumentato, e le visite ai clienti rispetto al vecchio agente sono
aumentate del 70% dimostrabili.
Il contratto non prevede
l'auto, (anche se è implicito essere automuniti).e tra le altre cose prevede
che i clienti siano assistiti durate l'anno e non visitati tot.n° di volte.
Io mi sento in una botte di
ferro,ma vorrei da voi le basi per poter inviare una lettera valida,(ovviamente con numeri a
conferma del mio lavoro),che metta sull'attenti il nuovo" direttore
commerciale" che come tutti deve dimostrare all'Azienda che sarà lui a
salvarla!!!.
Vi ringrazio sin da ora e
cordiali saluti.
Mio caro,
ho letto bene la lettera per
capire cosa mai potevo suggerirLe perchè
vedo che, malgrado la Sua richiesta, non c'è nulla che io possa
dirLe che Lei non abbia già detto
chiaramente.
Una risposta ad una lettera di
richiamo non deve aprire un contenzioso ma semmai cercare di chiuderlo. Quindi la Sua risposta dovrà essere pacata e
serena.
Non posso suggerirLe altro perchè i dati utili li ha già elencati Lei
ed anche perchè, ne Lei ne io sappiamo cosa conterrà esattamente la lettera.
Fare supposizioni è inutile.
Voglio invece, come spesso accade, soffermarmi su altri punti che non
vengono mai considerati.
Dunque: c'è un direttore, probabilmente arrivato da poco e che deve
dimostrare di saper salvare l'azienda. Questo direttore, con tutti i probabili
problemi che ha, decide di “beccare” un agente e di contestargli il fatto che
non ha un auto Sua e che quindi non visita a sufficienza la clientela.
Mi pare un po' tutto assurdo. Una lettera di richiamo per un fatto del
genere è piuttosto anomala anche perchè rischia di essere facilmente smontata.
Come si può contestare ad un agente una cosa che può essere facilmente
smontata dalla logica?
Credo invece che dietro ci sia altro.
Innanzitutto, s'è chiesto chi mai ha detto al direttore che Lei non ha
un auto Sua? Qualcuno sarà stato. Non penso lo abbia sognato. E' stato un
cliente a cui Lei ha involontariamente detto d'essere andato col collega per
risparmiare?
E questo cliente...ha problemi con Lei?
E' stato il collega...che ha le Sue stesse aziende?
Un impiegato ?
Capisce che qualcuno deve aver avuto occasione e motivo per dare al direttore
questa notizia che reputo inutile ma che il direttore ritiene, chissà
perchè, fondamentale.
Ha Lei avuto qualche scontro con questo direttore tanto da far si che
costui si sia preso la briga di cercare qualcosa da contestarLe?
E Lei? Come ha saputo e da chi che dovrebbe arrivarLe questa lettera? E
perchè Le è stato detto? Mistero.
Quindi, piuttosto che preoccuparmi della lettera che arriverà,
cercherei di capire queste cose.
Poi, ripeto:
•
Lei ha obbligatoriamente un auto (altrimenti non
potrebbe svolgere il lavoro)
•
il Suo fatturato è aumentato e lo può dimostrare
•
le visite ai clienti sono aumentate del 70%
rispetto all'agente precedente
tutto il resto non conta. Che Lei vada da solo, in auto con un altro,
in treno o in bicicletta è affar Suo. Sino a quando Lei dimostrerà che la zona
rende più di prima, nessuno può contestarLe nulla.
Potrebbe subire contestazioni se il Suo contratto d'agenzia
prevedesse numero minimo di visite da
effettuare ed una percentuale di incremento del fatturato da ottenere.
Ma non credo proprio che il Suo contratto contenga simili vincoli
perchè, in questo caso, il Suo lavoro sarebbe da dipendente diretto.
Va detto, e Lei lo saprà senza dubbio, che l'agente è un libero
professionista e come tale può svolgere il lavoro nel modo in cui ritiene più idoneo svolgerlo, senza
che questo possa essergli contestato.
Il ruolo dell'agente è ben definito dai contratti di lavoro. Gli si possono contestare i risultati se
questi non sono positivi proporzionalmente al mercato ed alla media dei
risultati degli altri agenti
dell'azienda che operano nello stesso settore
Ma anche tutto questo va sempre preso con le molle perchè ogni zona ha
problematiche che un buon direttore sa valutare prima di scornarsi con accuse
che non reggono.
Motivazioni valide possono essere ad esempio il non seguire le direttive
aziendali o arrecare danni finanziari.
Da come Lei dice, il Suo operato non rientra in queste situazioni
quindi può star sicuro.
Semmai arrivasse il richiamo (che potrebbe anche essere fermato dal
Direttore del Personale che forse ne sa qualcosa di più in fatto di
contestazioni) risponda solo mettendo i
tre punti che Lei stesso ha scritto. Si limiti a questo e non entri nel merito
del pettegolezzo.
Dica solo: “devo contestare la contestazione che riporta inesattezze
quali.....e qui dice i tre punti. Stop.
Cordiali saluti.