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lunedì 18 ottobre 2010

ACCORDI SETTORE UMANITARIO

lettera firmata)


Salve,
lavoro nel settore umanitario, molto precario, anche se con alta specializzazione. Nei prossimi giorni sarei dovuto partire in missione per due mesi, dopo la selezione per lavorare con questa ONG (sono anche andato a Parigi a mie spese), mi hanno fatto una proposta via mail, ho accettato e mi hanno richiesto tutti i documenti, compreso il passaporto, anche se non mi hanno fatto firmare alcune contratto (sarebbe stato firmato a Parigi un giorno prima della partenza in missione), ma credo che in ogni caso il contratto si sia verificato.
Premetto che per questa missione che mi interessava molto, professionalmente, ho investito sia in vaccini che in tante altre cose, ebbene un giorno prima della partenza mi chiamano dicendo che a causa di un alluvione la partenza era rimandata e stabilita ad inizio Novembre. Pur avendo qualche dubbio che l'alluvione si fosse verificato proprio il giorno prima, poichè avevo visto mappe delle zone interessate da alluvioni almeno due settimane prima, ho accettato di rimandare pur avendo rifiutato altre opportunità e dovendo riorganizzare tutto, pur di dimostrare loro il mio attaccamento e poichè consideravo l'avvenimento come non imputabile alla loro responsabilità.
Visto che mancava più di un mese alla nuova partenza, mi sono dato da fare per trovare qualcosa su cui lavorare, ed ho accettato una consulenza fino alla fine di Ottobre, ebbene due giorni fa mi richiamano dicendo che vi era la necessitò di scrivere una proposta entro il 15 nov e che sarei dovuto partire subito pena la cancellazione della mia missione. A quel punto avevo già dato la mia parola ad un altra persona fino a fine ottobre, tra l'altro dicendogli non oltre, visto che per i loro rimandi ero rimasto senza salario. Sono veramente arrabbiato, poichè credo di essere stato hanno trattato male e senza alcun tatto, pur avendo dato io prova di dedizione. Passi una volta che la missione venga rimandata, ma la seconda è suonata come un ricatto e come un insulto a cui sento di dover replicare. Secondo Lei il contratto può essere ritenuto valido, ovvero per una questione di giustizia posso chiedere che mi venga compensato almeno la parte di danno?
 
Grazie.
 


Gentile lettore,
purtroppo in alcuni punti della Sua lettera non capisco bene alcuni passaggi poiché Lei come accade spesso a noi tutti, quando scriviamo, avendoli ben chiari in mente ha ritenuto che lo fossero a sufficienza già anche per iscritto.
Cerco comunque, punto per punto di dire ciò che penso.
Mi chiede tendenzialmente se l'accordo intervenuto tra Lei e l'associazione sia di fatto un contratto vero e proprio e, come tale, debba sottostare alle regole del caso.
Tendenzialmente un contratto tra due parti andrebbe di norma scritto e firmato, tant'è che, se Lei fosse partito, il giorno prima glielo avrebbero fatto firmare. Basta questo per intuire che, anche da parte loro, la fase verbale dell'accordo non era da considerarsi a tutti gli effetti “impegnativa” pur se tra Voi vi era stato un tacito accordo.
Moralmente per Lei, l'accordo c'è stato ed era già contratto. Personalmente non sono così certo che legalmente un accordo verbale sia a tutti gli effetti un contratto a meno che entrambe le parti non dichiarino che lo sia. Ma poiché, se ciò avvenisse Lei chiederebbe i danni, sarebbero poco furbi a dichiarare l'avvenuta validità dell'accordo verbale.
Comunque, Lei ha speso dei soldi ed all'ultimo momento Le dicono che non se ne fa nulla.
Mi soffermerei un attimo proprio qui.
Anche ammettendo che di contratto si sia trattato, nel momento in cui Le dicono che non si fa nulla, il contratto viene, da parte loro, annullato. Si rompe. In quel momento Lei avrebbe forse, diciamo dovuto avanzare subito le Sue pretese. Non avendolo fatto, usando fraseologia classica del caso, Lei ha tacitamente acconsentito a che quell'accordo avesse fine ed un altro iniziasse, forse, più avanti.
Infatti, la partenza rimandata a Novembre e non da Lei rifiutata, dà inizio ad un nuovo accordo verbale che si convaliderebbe con la firma vera e propria del contratto al momento della partenza.
V'è da dire però che, in questo lasso di tempo, Lei può davvero ritenersi libero perchè nessuno può stare ad aspettare le decisioni che variano proporzionalmente al tempo, alle pioggie o ad altro.
Senonché, come ho scritto,, Lei ha nuovamente accettato questo nuovo impegno e qui, torniamo al punto di partenza. A suo favore sta il fatto che Lei ha accettato una data precisa e futura: inizio Novembre ed entro quel termine Lei può davvero decidere di fare ciò che vuole.
ChiamandoLa prima, come è accaduto, Lei può giustamente dire no perchè gli accordi erano per Novembre.
Se Lei ora lasciasse prima ciò che sta facendo, commetterebbe l'errore di non mantener fede al patto fatto e poiché l'attuale accordo l'ha voluto e tacitamente sottoscritto Lei, precisando anche la data di fine collaborazione, credo sia corretto mantenerlo.
Non so se l'hanno trattata male e senza tatto o se questo è il sistema usato da queste associazioni umanitarie su cui non voglio parlar oltre perchè ci sarebbe da proseguire per qualche migliaio di pagine. Mi pare che di umanitario spesso ci sia solo l'impegno che mettono quelli come Lei, e qui mi fermo.
Allora: il contratto può essere ritenuto valido e può quindi chiedere che Le vengano rimborsati i danni?
Per chiedere, Lei può chiedere ma per eventualmente avere dovrebbe andare in causa. Ed allora deve domandarsi: “cosa ho in mano che confermi quanto lamento?”
In una richiesta da fare c'è la Sua parola relativa al tutto, ma ci sarebbe probabilmente anche la loro a dire che non c'era nulla di definitivo.
Credo che questi accordi si basino un po' sull'aleatorietà, dove entrambe le parti sanno che tutto è deciso e confermato ma nulla lo è. Credo che tutto ciò che si spende prima di mettere una firma su un pezzo di carta, lo si faccia volontariamente, magari sperando ma comunque senza imposizioni.
Si è mai chiesto perchè i contratti vengono fatti firmare appena prima di salire sulla scaletta dell'aereo? Proprio per evitare di aver problemi legali e dover pagare danni!
Ma, se ha trovato altro, perchè non cerca di proseguire anche oltre Ottobre iniziando a costruire qualcosa per sé ?
Cordiali saluti.